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Sdi: confronto con tutta “La Margherita”, non con i singoli Il dibattito sul forum di “Quindici” tra Lillino Di Gioia e Guglielmo Minervini
15 aprile 2004

Ho letto con grande curiosità il dibattito-forum fra Lillino Di Gioia e Guglielmo Minervini e ritengo di esprimere sulle tematiche proposte la posizione dei Socialisti Democratici Italiani di Molfetta. E' chiaro ed evidente che si fa politica non per mera testimonianza, ma per raggiungere quel 51% dei consensi che permette, poi di riuscire a passare dal momento delle idee al momento della realizzazione delle stesse. Il problema di fondo, però sta nel come raggiungere quel 51%. Lo si può tentare attraverso giochi di aggregazioni di qualsivoglia natura, correndo il rischio di avere una maggioranza poco coesa e tesa solo alla soddisfazione di interessi particolari e personali. Probabilmente questa è la strada più facile da percorrere; con il rischio, però, come prima già evidenziato di essere impossibilitati, successivamente, nello sviluppare il programma preordinato, con sfaldamento della maggioranza, tensioni, crisi e paralisi totale dell'amministrazione. Dall'altro lato si può arrivare alla conquista di quel famoso 51%, stabilendo l'obiettivo, con un progetto politico assolutamente condiviso, con un programma accettato da tutti. Ritengo che questi tre momenti, obiettivo, progetto e programma devono essere per tutti fortemente voluti ed accettati. Certamente l'obiettivo è facile che da tutti sia condiviso, quello cioè di battere il Centro Destra che sia al Governo Locale, sia a quello Nazionale sta arrecando danni enormi. Il momento fondamentale, più difficile, è quello del progetto politico, in quanto, deve trovare la convergenza e non la contaminazione di tutti i gruppi e i partiti che, condividendolo possano formare quella maggioranza coesa di cui prima parlavo. In questo discorso, ritengo che, possibilmente, debbono necessariamente partecipare tutti i partiti del Centro Sinistra senza esclusione di alcuni. Certamente l'avvicinamento al Centro Sinistra dei movimenti che fanno riferimento a Lillino Di Gioia non può non essere accolto con grande attenzione ed anche simpatia, proprio per ridurre la frammentazione politica a cui altri nel passato hanno dato luogo. Il fatto che, comunque, quest'avvicinamento è molto proiettato nei confronti della Margherita, ci porta a sostenere che, per noi, la discussione da farsi è complessivamente con la Margherita e non con tutti i movimenti che fanno capo a Lillino Di Gioia, proprio per evitare il pericolo paventato della frammentazione di cui sopra che, comunque porterebbe a gravi problemi di governabilità. In questo modo i Socialisti Democratici Italiani di Molfetta ritengono che si potrebbe aprire in modo chiaro e senza infingimenti quel confronto costruttivo di tutto il Centro Sinistra. Infine il tutto deve passare attraverso un programma che sia minuziosamente pensato e condiviso, per non permettere ad alcuno di effettuare fughe amministrative di qualsivoglia natura. In questo modo, ritengo, che si possa cominciare ad aprire un reale e leale confronto all'interno di tutto il Centro Sinistra comprendendo anche, obbligatoriamente, i compagni di Rifondazione Comunista. Diego Colonna Segretario SDI
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