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Scomparso Enrico Panunzio, scrittore e poeta di Molfetta
22 febbraio 2015

MOLFETTA – E’ morto sabato 21 febbraio a Roma lo scrittore e poeta molfettese Enrico Panunzio, figlio del prof. Giacinto Panunzio, illustre docente di francese nei Licei e grande amico di Gaetano Salvemini.

Enrico Panunzio era nato a Molfetta il 1 luglio 1923. È stato direttore della biblioteca dell'Istituto Italiano di Cultura a Parigi e ha insegnato letteratura e storia. Autore sia di narrativa che di poesia, tra i suoi scritti spiccano Malfarà, I 99 nomi di Allah e I signori scaduti, con cui ottiene una segnalazione al prestigioso Premio Grazia Deledda nel 1954 e vince il Premio Salento nel 1968. A Panunzio si deve una traduzione italiana in versi di Les Fleurs du Mal di Baudelaire.

Malfarà (Milano, Spirali, 1986) rappresenta l'opera di maggiore rilievo dello scrittore. La storia di Malfarà ha luogo in una imprecisata zona delle Murge, in Puglia, nei pressi di una fattoria detta Sfondascarpe, attraversata e stravolta dal cosiddetto «favonio dei deserti», che sparge dappertutto «una cute infiammata e rossastra di polvere», e su cui aleggia un'atmosfera dai risvolti stregoneschi.

Queste altre opere di Enrico Panunzio: I signori scaduti, Cappelli, Bologna, 1966; Roma, La Lepre edizioni, 2013; L'apofasia del Cav. Ciro Saverio Paniscotti, Guanda, Parma, 1982; Roma, La Lepre edizioni, 2009; Il balcone di casa Paù, Bompiani, Milano, 1983 (foto); L'idiota celeste, Pironti Editore, Napoli, 1989; Il peso degli angeli, Manni Editori, Milano, 1999.

 

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