Scandalo sul Comune – Chiesta l'interdizione dai pubblici uffici per un dirigente e quattro vigili urbani
Sulla vicenda interviene Tommaso Minervini: “La giustizia faccia il suo corso”
MOLFETTA - Non si è certo spenta l'eco dello scandalo giudiziario che ha portato nella giornata di ieri all'arresto di Pino Amato (consigliere comunale di maggioranza) accusato di corruzione, concussione e voto di scambio nell'ambito di una inchiesta dai contorni inquietanti che coinvolgerebbe non meno di venti persone tra amministratori pubblici, dirigenti del Comune e semplici impiegati. A questo proposito c'è da dire che il magistrato che coordina le indagini avrebbe anche richiesto (così come riportano da tutti gli organi di stampa regionale che hanno dato grande risalto a questa notizia) l'interdizione dai pubblici uffici per Vincenzo De Michele, dirigente del settore commercio del Comune già raggiunto da un avviso di garanzia nel luglio dello scorso anno, e per quattro vigili urbani. Su questa richiesta il giudice si è riservato di decidere nei prossimi giorni.
Ma, come detto, le indagini potrebbero allargarsi a macchia d'olio e coinvolgere altri “insospettabili”.
Intanto Tommaso Minervini, sindaco della città nel periodo cui si riferirebbero i fatti contestati a Pino Amato, all'epoca assessore al Personale e alla Polizia Municipale, è intervenuto su questa vicenda con una dichiarazione: “Ritengo che ora la Giustizia debba svolgere con autonomia il suo compito. Il compito della Politica è costruire scenari di cose e di uomini. Io ho detto, ho fatto, ho scelto, ho perso: insomma il dovere della Politica. E comunque – ha concluso l'ex primo cittadino - è al futuro che dobbiamo mirare, questa è la cosa più difficile, ma necessaria".
Le parole di Tommaso Minervini possono essere interpretate come una risposta indiretta alle dichiarazioni rilasciate ieri dal sindaco Antonio Azzollini che ricordava come i fatti contestati ad Amato non riguardano l'attuale amministrazione, ma un periodo precedente, quando, cioè, l'attuale consigliere comunale dell'Italia di Mezzo era il rappresentante in Giunta di Forza Italia.