Scandalo del porto, sui presunti illeciti e sugli arresti a Molfetta: domani conferenza stampa delle opposizioni di centrosinistra e centrodestra
MOLFETTA – Il nuovo scandalo sui lavori del nuovo porto commerciale di Molfetta, con i presunti illeciti e gli arresti operati dalla Guardia di Finanza su ordine della Procura della Repubblica di Trani hanno indignato l’opinione pubblica.
Per tale motivo, domani alle ore 12 presso la Sala Stampa del Comune di Molfetta, tutte le opposizioni di centrodestra e di centrosinistra faranno una conferenza stampa congiunta.
E’ un fatto probabilmente senza precedenti che sottolinea la gravità della situazione che il sindaco Tommaso Minervini ha cercato di tamponare, chiamandosi fuori dalla vicenda e annunciando la costituzione di parte civile.
Qualcuno disse che il porto sarebbe stata un’opera dedicata ai nostri figli, ma forse loro se ne vergogneranno.
Infatti, il porto delle nebbie continua a far parlare di sé in negativo, scandalo dopo scandalo, sequestro dopo sequestro. Un progetto costellato fin dall’inizio da interventi della magistratura e da lievitazione dei costi considerevole.
Ecco il comunicato congiunto delle forze di opposizione: «Ha destato forte sgomento e sdegno in tutte le forze di opposizione consigliare e in tutta la città la notizia che si è abbattuta sulla nostra comunità lo scorso 26 ottobre.
Un nuovo terremoto coinvolge la nostra Molfetta. Una indagine della Compagnia della Guardia di Finanza di Molfetta, coordinata dalla Procura della Repubblica di Trani avente ad oggetto i lavori di messa in sicurezza delle opere (già realizzate) del Nuovo Porto commerciale ha portato all’applicazione da parte del Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Trani di misure cautelari e interdittive sia nei confronti del preposto alla società fornitrice dei materiali sia nei confronti di un Dirigente del Comune di Molfetta e del Direttore operativo del cantiere portuale. In tutto sono indagate 9 persone.
A tutti la Procura contesta i reati di frode nelle pubbliche forniture dei materiali e truffa aggravata in danno dello stato. Secondo la ricostruzione degli investigatori, i soggetti indagati, ciascuno nelle rispettive qualità e nei ruoli a ciascuno assegnati, avrebbero sversato (anche mediante omesso controllo) 40 tonnellate di rifiuti nel Porto di Molfetta, ma anche di altri materiali inidonei a mettere in sicurezza l'opera.
Enormi i danni ambientali e finanziari per il Comune e per la Comunità molfettese.
Questa ennesima vicenda giudiziaria che involve il nostro Comune concerne, ancora una volta, un appalto pubblico di considerevole valore economico e di notevole impatto per la città.
Alla luce della gravità dell’indagine nonché dell’interesse e allarme che la vicenda ha suscitato in città i consiglieri comunali di opposizione Gabriella Azzollini (Partito Democratico), Mauro Binetti (Molfetta Nostra), Annamaria Fabrizia Gagliardi (Lista Drago), Domenico Gagliardi (Molfetta Libera – Area Pubblica/Sinistra Italiana), Ippolita Germinario (Obiettivo Molfetta), Giovanni Infante (Rifondazione Comunista/Compagni di Strada/Piu’ di così), Adamo Logrieco (Fratelli d’Italia), Pietro Mastropasqua e Felice Spaccavento (Rinascere) ai sensi dell’dell’art. 8 del Regolamento del Consiglio Comunale hanno sottoscritto la richiesta di convocazione di un consiglio comunale a tema per ottenere dalla Amministrazione chiarimenti sulle opere coinvolte nell’inchiesta giudiziaria e sui lavori di realizzazione del Nuovo Porto commerciale nonché sui lavori di completamento dello stesso.
La città attende risposte immediate. E’ il momento della chiarezza e della responsabilità a cui nessuno può sottrarsi.
I consiglieri comunali firmatari della richiesta comunicano che nella giornata di sabato 28 ottobre alle ore 12 presso la sala stampa di palazzo Giovene terranno una conferenza stampa per manifestare alla Città tutta la propria preoccupazione sulla vicenda.
Gabriella Azzollini, Mauro Binetti, Annamaria Fabrizia Gagliardi, Domenico Gagliardi, Ippolita Germinario, Giovanni Infante, Adamo Logrieco, Pietro Mastropasqua, Felice Spaccavento».
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