Riordino ospedaliero, Vitangelo Solimini (Cittadinanzattiva): va sostenuta la proposta dell'anestetista di Molfetta dr. Felice Spaccavento
Caro Direttore,
Ti chiedo un piccolo spazio, per poter riprendere quanto scritto dal nostro bravo medico anestesista Felice Spaccavento. La proposta è buona e nuova, perché di solito i medici che operano nelle strutture ospedaliere, difficilmente si espongono e si organizzano per proporre soluzioni alternative. Dobbiamo augurarci che nei prossimi giorni, tutti i medici ed operatori degli ospedali interessati, firmino un documento capace di toccare la politica del buon Emiliano.
Oggi non è possibile chiudere strutture ospedaliere, perché nel prossimo futuro la Sanità pubblica dovrà affrontare situazioni nuove e difficili. Per questo il dr. Spaccavento va sostenuto anche dal nostro Commissario in sostituzione del Consiglio, perché l’ospedale è di tutti i cittadini. Non si può accettare il riordino ospedaliero fatto solo di chiusure di ospedali, di riduzioni di posti letto e riduzioni di servizi. Queste sono solo le soluzioni più semplici, non sempre però le più giuste. No, queste soluzioni non possono essere accettate.
Il prossimo futuro sanitario deve essere attentamente studiato e vagliato per poterlo affrontare. Mi riferisco ovviamente ai nuovi problemi che saranno causati dallo invecchiamento della popolazione sulla struttura demografica. Dobbiamo sapere e conoscere gli accadimenti futuri per poter guardare avanti. Nel prossimo 2050, due terzi della spesa sanitaria sarà assorbita dagli anziani! Come si può pensare di chiudere a cuor leggero strutture esistenti, capaci comunque di offrire assistenza efficace a questa nuova e bisognevole utenza. Questo perché il nostro territorio è assolutamente privo e sguarnito di strutture socio sanitarie idonee. Vero che la Puglia non è la Sicilia, dove è disponibile solo 1 (uno) posto letto ogni 1ooo anziani, ma è molto lontana dalla Lombardia che dispone di ben 30 posti letto, ogni 1000 anziani, contro una media nazionale di 14,5.
La Puglia è sotto la media nazionale, (dati del ministero della salute). Nel prossimo futuro gli anziani in Puglia saranno oltre 1.300.000. Come pensano di poter assistere e curare tutti questi anziani, assieme a tutti gli assistiti. A tutti questi dati, va ricordato quanto affermato dal Prof. U. Veronesi: I tumori in futuro colpiranno un italiano su due. Con questi dati, di sicuro non si possono distruggere le strutture esistenti. Queste strutture vanno solo ripensate ed adeguate alle nuove esigenze.
Non dimenticando tutte le professionalità che in quelle strutture operano. La nostra classe dirigente deve ripensare il piano di riordino, dimostrano di saper risolvere i problemi esistenti, ma anche quelli futuri.
Vitangelo Solimini
Cittadinanzattiva