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Riordino ospedaliero, il dr. Felice Spaccavento rilancia la sua proposta di accorpamento degli ospedali di Molfetta, Corato e Terlizzi. “Quindici” ne parlò già a marzo scorso
La proposta venne lanciata con una lettera ai sindaci, pubblicata dal nostro quotidiano on line, dopo che alcuni consiglieri comunali (fra i quali anche alcuni del Pd ed operatori sanitari) avevano bocciato l'ordine del giorno dell'amministrazione Natalicchio (fu il primo passo verso la crisi)
30 agosto 2016
MOLFETTA
- «
......vi chiedo di leggere fino in fondo perché non dobbiamo essere in pochi ........Ai cittadini di Corato, Molfetta, Ruvo, Terlizzi, Giovinazzo ...il prossimo autunno sarà molto caldo su temi riguardanti la sanità per la nostra area che conta un'utenza di più di 200.000 persone...la nostra salute va tutelata!!!
». Comincia così l’appello di
Felice Spaccavento
(foto), medico anestesista Rianimatore del P.O. Umberto I di Corato della ASL BA, per riunire in un'unica struttura reparti già presenti sul territorio, aggiungendo 6 posti letto di rianimazione. Questo permetterebbe di ottenere un ospedale di primo livello. “Quindici” ne parlò già il
15 marzo di quest’anno
, raccogliendo l’appello dello stesso dr. Spaccavento dopo il vergognoso spettacolo offerto da alcuni politici (soprattutto del Pd e soprattutto operatori sanitari) in consiglio comunale di Molfetta, rifiutando un ordine del giorno comune contro i tagli all’ospedale di Molfetta, speculando. così, sulla pelle dei cittadini. Quella decisione fu il primo passo verso la crisi che avrebbe portato alle dimissioni del sindaco
Paola Natalicchio
. Ora il dr. Spaccavento (molti non sanno che Felice è anche l’autore della musica della canzone “
Un’ala di riserva
” sulle parole del vescovo
don Tonino Bello
) rilancia la sua proposta sul suo profilo Facebook e scrive: «Il piano di riordino prevede la chiusura dell'Ospedale di Terlizzi e la trasformazione dell'ospedale di Molfetta e Corato in Ospedali di base che perderebbero molte branche tra cui la Ginecologia, Pediatria, Urologia, Nefrologia e Dialisi, I vari servizi dell' ospedale di Terlizzi che vanta un' ottima Oculistica e un ottimo servizio di Diagnosi prenatale ..avremmo degli ospedali che morirebbero subito per la loro stessa natura ma comunque incompleti a soddisfare i bisogni di questo grande bacino ....la proposta è quella invece di accorparci in un unico Ospedale tra Molfetta, Terlizzi, Corato (ribadisco uno dei tre attualmente esistenti) e renderlo il più completo possibile con tutte le branche che ho appena elencato assieme al Medicina, Chirurgia, Ortopedia e in più Una Rianimazione di 6 posti letto che sarebbe una novità assoluta per la nostra area da sempre sprovvista di un reparto così importante ( ..io ho perso mio padre nella Rianimazione di Altamura e quei viaggi li ricordo ancora minuto per minuto) avremo una Cardiologia potenziata, un’unica Banca del sangue, una unica Farmacia Ospedaliera, un Unico laboratorio, una Radiologia h 24 ...un solo unico Ospedale che sarebbe il riferimento di questa area importante.
Su questa proposta c'è stata apertura politica e su questa proposta dobbiamo lavorare.....dobbiamo rinunciare ad avere l'Ospedale dietro casa ma avere uno che sia degno di Tale nome ...non possiamo aspettare e subire questo destino ma farci propositivi e provare ad aver fiducia e magari a Sognare ...è un progetto difficile ma lo dobbiamo ai nostri figli ...dobbiamo essere ricordati non per l'orticello che abbiamo salvato ma per il campo esteso pieno di girasoli che lasceremo ai nostri bambini ....la buona sanità si può fare anche al Sud ...questa sera ho iniziato il mio turno andando a salutare Giuseppe ..un paziente arrivato in condizioni disperate nella Medicina del nostro Ospedale ....lo abbiamo trattato in sinergia con le varie specialità ..siamo stati accanto a lui giorno e notte ...e questa sera è' seduto sul suo letto ..e al buio di questi giorni forse ora segue l'Alba ....e se questo succede ai pazienti perché non può accadere per le idee!!!!
Non è tutto deciso possiamo cambiare il corso di questa storia e farla diventare una storia affascinante in cui questi bellissimi paesi si uniscono per costruire e non per distruggere...non devono essere sempre le tragedie ad unire!!! Rispondiamo alle tragedie di quest'estate con un terremoto di "Condivisone di un progetto"....
Da domani stileremo un documento e chiederemo a tutti gli operatori sanitari dei tre nosocomi coinvolti la disponibilità all'accorpamento ...la sede non saremo noi a sceglierla ma qualsiasi sia la dovremo accettare pur di avere un Ospedale di I Livello del Nord Barese ovviamente integrato con un potenziamento del servizio Emergenza-Urgenza e con i servizi territoriali e ambulatoriali e con servizi assistenziali dal primo al terzo livello .Preferisco perdere una sola volta e non ogni giorno come stiamo facendo ...questa è' l' unica occasione che abbiamo ....
Spero non vi abbia annoiato se si perdonatemi continuerò a sognare da solo !!!!! Grazie a tutti ..a ciascuno di voi ..per l'aiuto che darete anche solo parlando con il vicino ..anche solo condividendo e se alla fine saremo in tanti vuol dire che non mi sono sbagliato e anche la politica avrà la sensibilità di ascoltarci ..forse non sono tutti uguali!!!!». Speriamo che il presidente della Regione Puglia,
Michele Emiliano
, voglia prendere in considerazione questa proposta, che ci sembra fattibile e a costi ridotti, rispetto a un piano regionale di riordino ospedaliero molto discutibile e dannoso per le singole unità.
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Collega Mento
31 Agosto 2016 alle ore 11:59:00
Egregio giovanni petruzzella, in questo mondo, nel mondo in cui lei e tutti noi viviamo, "tra il dire e il fare c'è sempre il mare". C'è sempre stato e sempre ci sarà.
Rispondi
Alfonso di Molfetta
30 Agosto 2016 alle ore 21:32:00
L'importante di tutto ciò sopradescritto è che alla fine non si riduca ad una mera operazione matematica occupazionale e di "orticello". Accorpare più ospedali deve necessariamente corrispondere a più qualità offerta a noi, poveri cristi. Mi spiego meglio, è necessario che queste megastrutture siano in grado di fornire un servizio di alto livello. In pratica, un ammalato se per sottoporsi ad un intervento di una certa rilevanza deve comunque rivolgersi al policlinico o, peggio ancora, emigrare verso altre regioni, abbiamo risolto il problema ? Saranno, tanto per fare un esempio, chirurgie che faranno sempre ernie, appendiciti, colecisti etc..etc...a cosa serve la megastruttura ? L'esempio è valido anche per urologia, ortopedia, medicina etc...etc... Concludendo, a me utente, interessa poco spostarmi di 10/20/30 km..ciò a cui tengo è la qualità della struttura e degli operatori. Buona salute a tutti.
Rispondi
giovanni petruzzella
30 Agosto 2016 alle ore 12:58:00
L'idea del collega non e' cattiva tenendo presente che non si hanno piu' notizie dell'eventuale costruzione di un nuovo ospedale vicino a Outlet anche se logica vuole che l'eventuale accorpamento avvenga su Molfetta come ospedale di I livello essendo vicina a strade di importante scorrimento con area industriale,commerciale importante in questo modo si allegerirebbe il Policlinico e il S.Paolo mentre Corato comunque avrebbe a breve distanza l'ospedale di Andria poi tra il dire e il fare auguriamoci come si suol dire "non ci sia di mezzo il mare" un saluto al collega.
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