Riflessioni a margine del Concorso per le Scuole Superiori di Molfetta “Gaetano Salvemini e i giovani”, edizione 2016
Gaetano Salvemini: un maestro di “resilienza”
MOLFETTA - Come accade ormai da tre anni arriva l’appuntamento con il Concorso “Salvemini e i giovani” organizzato dalla Rete delle Scuole Superiori di Molfetta. Quest’anno il tema era la contrapposizione fra cultura generale e cultura professionale. Su questo tema gli studenti si sono misurati producendo elaborati di vario tipo (scritti, manufatti, filmati, performances…) e dimostrando che i linguaggi giovanili possono coniugarsi con i temi più complessi quando soccorrono la fantasia e l’impegno.
L’evento conclusivo del Concorso si è tenuto venerdì 6 maggio presso la Cittadella degli Artisti, dove dal mattino al pomeriggio sono stati presentati i lavori e sono stati premiati i prodotti selezionati dall’apposita giuria di esperti delle 4 sezioni.
Nell’occasione si è tenuta la conferenza del prof Camurri, docente di Storia Contemporanea all’Università di Verona e “visiting professor” presso l’Università di Harvard, sulle “Lettere americane” di Gaetano Salvemini. Lo studioso ha descritto l’attività accademica e intellettuale dello storico molfettese nel periodo di permanenza negli USA, fase non ancora del tutto esplorata dalla storiografia, e ha evidenziato i tratti umani della vita americana di Salvemini.
Nella coda serale in cui il prof Camurri, nell’ambito delle manifestazioni di “Parola data” organizzate dall’Amministrazione comunale, ha incontrato la cittadinanza, si è potuto apprezzare lo spirito indomito del nostro concittadino, che in terra americana, lontano dal suo paese, anziano e provato, non ha mai rinunciato a combattere per le sue idee.
E’ stato il coronamento di una giornata di orgoglio cittadino in cui la “resilienza” di Gaetano Salvemini, nelle parole del prof Camurri, ha intercettato la vitalità dei nostri giovani. Un messaggio di speranza per il futuro della nostra città.