REGIONANDO - “Percorsi giuridici” per la stabilizzazione degli infermieri precari
BARI – 30.12.2005
Una ricognizione degli infermieri precari nelle Asl pugliesi: è il primo passo verso la stabilizzazione del personale interessato. Contro una disponibilità di 1.632 posti vacanti a giugno 2005 nelle piante organiche della sanità regionale, non è facile infatti individuare il numero dei precari con contratti a tempo determinato. Sulla base delle domande sarebbero circa tremila, ma secondo stime corrette potrebbero risultare anche meno dei posti disponili. La verifica è indispensabile in vista della definizione dei “percorsi giuridici di stabilizzazione”, che gli assessori regionali al lavoro, Marco Barbieri, e alla sanità, Alberto Tedesco (nella foto), studieranno con i Cobas, a partire dall'incontro fissato per il 10-12 gennaio.
Gli assessori hanno intanto già sentito i rappresentanti dei sindacati autonomi, in un incontro in via Capruzzi, promosso dal consigliere regionale Pietro Manni, di Rifondazione Comunista, nel corso della manifestazione a Bari dei precari. Oltre al personale infermieristico, l'agitazione coinvolge altri contrattisti a tempo determinato, come gli autisti delle ambulanze, e sollecita intanto il blocco delle graduatorie di mobilità e il rinnovo degli incarichi.
“Eliminare sacche di precariato è intenzione della Giunta regionale, a partire dal presidente Vendola”, hanno assicurato Tedesco e Barbieri. Le soluzioni entreranno nel pacchetto di norme sulla sanità che il governo regionale ha in parte stralciato dalla manovra di bilancio e che definirà a gennaio. Va cercata intanto una soluzione tampone, per prorogare i contratti in atto. Non vanno poi dimenticati, secondo le richieste sindacali, quelli scaduti nelle scorse settimane: “i colleghi che sono andati fuori a novembre”.
Il caso è analogo per molti versi a quello degli ausiliari della sanità, “ma questa è solo una pezza – ha detto l'assessore al lavoro – la soluzione va cercata nella legge”.