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REGIONANDO - Consorzi di bonifica: "una sceneggiata indecente", l'opposizione contro la decisione del governo
03 agosto 2004

BARI - 2.8.2004 Il coordinamento dei gruppi di centrosinistra lancia una proposta per porre fine alla "sceneggiata indecente perpetrata dal governo di centrodestra ai danni dei cittadini che ancora una volta sono costretti a pagare ai consorzi di bonifica un tributo senza avere un servizio corrispettivo". Qual è la proposta? L'attivazione da parte dei comuni di uno sportello a tutela dei diritti dei cittadini - spiega Sandro Frisullo (Ds) - per evitare che alla somma ingiustizia di dover pagare servizi mai resi si aggiunga la beffa di dover versare ingiustificati interessi di mora". Nella seduta del 27 luglio scorso, com'è noto, sono stati approvati i piani di contribuenza dei consorzi di bonifica, nonostante il "no" secco espresso dalla stragrande maggioranza dei comuni circa i piani presentati e, come hanno spiegato ai giornalisti gli esponenti dell'opposizione, "neanche i funzionari dell'assessorato hanno potuto attestare che i piani presentati entro il 31 ottobre, sono conformi alla legge". "La sostanza è sempre quella - continua Frisullo - non c'è la riforma dei consorzi, non c'è il passaggio delle competenze in materia di difesa del suolo e di gestione delle acque alle province, i cittadini continueranno a pagare un tributo ingiusto e ingiustificato, senza ricevere in cambio alcun servizio". Arcangelo Sannicandro, (Rc), Enzo Russo (Margherita), Mimmo Lomelo (Verdi), Mario Loizzo (Ds) ed il senatore Antonio Gaglione della Margherita, insieme allo stesso Frisullo, lanciano un appello alle associazioni dei consumatori. La situazione al momento è la seguente: sono state recapitate le cartelle relative agli anni 2000-2001-2002-2003, precedentemente annullate con la legge 4 del 2003. Adesso i tributi devono essere corrisposti (secondo un emendamento di Fitto anche in forma rateizzata) con l'aggiunta degli interessi di mora. "Una vera beffa" , tuonano le opposizioni. L'unico dato positivo nel voto del consiglio del 27 luglio riguarda la decisione di commissariare l'Arneo. "Questa decisione - dice Russo - consentirà di sapere realmente qual è lo stato di salute del consorzio e di porre fine ad una gestione scellerata". Per Mario Loizzo la decisione del governo di centrodestra è una vera e propria estorsione nei confronti degli utenti; per Mimmo Lomelo "il presidente Fitto non può liquidare la questione sostenendo che governando lui dal 2000 non ha alcuna responsabilità in questa vicenda ereditata dal passato". "Nessun atteggiamento aprioristico contro i consorzi - continua Arcangelo Sannicandro - in quanto sono utili gestori sul territorio, bisogna però controllare che ci sia corrispondenza fra il servizio ed il tributo". Ha concluso la conferenza stampa il senatore Gaglione che ha invocato la riforma da tempo annunciata dall'assessore all'agricoltura Nino Marmo e dallo stesso Fitto. "Quello della giunta - ha detto - è un comportamento di vera arroganza politica - non ha tenuto conto delle esigenze dei cittadini e nemmeno delle indicazioni dei comuni". L'invito di Gaglione è rivolto ai presidenti delle cinque province: "convocate i comuni nel tentativo di porre fine a questa vicenda dannosa sia per i cittadini che per gli stessi dipendenti dei consorzi che, peraltro, non hanno alcuna responsabilità". Michele Sarcinelli
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