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Racconto choc della escort di Molfetta, blitz dei carabinieri all'ospedale, sentenza sull'edilizia e nuova speculazione e colpo di scena del porto, l'inchiesta si aggrava: ancora per pochi giorni in edicola con la rivista mensile “Quindici”
28 marzo 2014

MOLFETTA – Ancora per pochi giorni in edicola (nella foto la copertina di Mauro Germinario) il numero della rivista mensile “Quindici” di marzo, con i suoi contenuti esclusivi e interessanti, che vi abbiamo già anticipato, a cominciare dall’inchiesta choc di Onofrio Bellifemine: una studentessa racconta a “Quindici: faccio la escort, sono di Molfetta, ho 20 anni, famiglia benestante, università, parrocchia. Sull’argomento potete leggere anche l’atteso editoriale del direttore di “Quindici” Felice de Sanctis dal titolo “La doppia morale”.

Non meno importante ed esclusiva la vicenda del servizio soppresso di “Percorso donna” col blitz dei carabinieri e i possibili sviluppi clamorosi. Prosegue l’inchiesta di Quindici di Beatrice Trogu: niente fatture, ma misteriosi bollettini di pagamento per giustificare le mancanze? L’assessore regionale Elena Gentile dà assicurazioni: l’ospedale non chiude.
Edilizia ancora in primo piano con la sentenza sulla Cooperativa Antares: confermata in appello la condanna. Mistero su una delibera del centrodestra per costituzione di parte civile mai avvenuta: le responsabilità. I risvolti penali e amministrativi. Il ruolo del Comune di Molfetta.
Ma anche sul porto non mancano i colpi di scena: i Pm rinunciano all’incidente probatorio, nuovi sviluppi: ci sono novità emerse dall’inchiesta? Si preparano nuovi avvisi per gli indagati?

Quindici compie 20 anni e resta il giornale leader del territorio come riconoscono tutti, una rivista che si sceglie e si acquista in edicola, diversamente da altri fogli inutili. Quindici, l’unica rivista che offre un prodotto completamente diverso dal giornale on line, perché, punta ad offrire un’informazione di verità e di qualità, completando e integrando così il panorama informativo offerto ogni giorno con "Quindici on line", il primo e più diffuso quotidiano in internet, con argomenti diversi e più approfonditi del giornale web, l'unico quotidiano locale al servizio dei lettori 365 giorni l'anno (festività comprese) con notizie in anteprima e in esclusiva e commenti liberi dei lettori.

Un’altra inchiesta di questo mese riguarda suicidi e nuove povertà, nel mare dell’indifferenza. Bullismo, nuovo episodio di violenza. Ma i genitori dove sono? di Beatrice Trogu, con un vivace dibattito con diverse opinioni di giovani e dei redattori di “Quindici” sull’argomento.

Come già preannunciato nel nostro quotidiano “Quindici on line” il Tar e il consiglio di Stato hanno respinto il ricorso del centrodestra per annullare le elezioni amministrative. E si apre la crisi nel centrodestra con la spaccatura dell’ex Pdl dove per la prima volta viene messa in discussione la leadership dell’ex sindaco sen. Antonio Azzollini, che tradisce Berlusconi per Alfano e Schifani passando nel Nuovo centrodestra anche per garantirsi il seggio al Senato. Restano in Forza Italia, invece la maggioranza dei consiglieri comunali, compreso l’ex candidato sindaco Ninnì Camporeale che hanno abbandonato Azzollini al suo destino, il senatore per avere un po’ di visibilità si affida a qualche fan in miserabili blog in Facebook con quattro mercenari che continuano a raccontare bugie, trasformando i disastri in successi, a cui non crede nessuno. La verità è nei fatti: ben 4 consiglieri e buona parte del partito passano con Raffaele Fitto, l’acerrimo nemico del senatore, che addirittura viene a Molfetta per incontrare i nuovi amici, violando un territorio per lui finora impraticabile. Vi raccontiamo anche questo.

E’ stato riapprovato il Pai. Soddisfatto il sindaco di centrosinistra Paola Natalicchio: dopo mesi di battaglie legali e migliaia di soldi pubblici sprecati da Azzollini.

Questi gli altri argomenti principali: Niente sfilata di carnevale ma festa in piazza e veglioncino dei bambini di Maria Minervini.
Gli studenti raccontano il viaggio della memoria della Shoah a Roma.
Chiusa la strada tra il sottopasso della ferrovia e il quartiere Madonna della Rosa. Pressione della lobby dell’edilizia?
Per la cultura un articolo di Marco Ignazio de Santis sui prigionieri molfettesi morti nel ’44 in paesi extraeuropei.
I “ritratti” di Michele Paloscia alla Sala dei Templari di Gianni Palumbo.
La tribuna dei Quattro cantoni al Borgo di Corrado Pappagallo.
Le lettere persiane di Marino Centrone.
Il Rotary dona alla Lega del Filo d’oro una sala di musicoterapia di Angelica Vecchio.
Ritorna il contante per il pagamento degli affitti di Rebecca Amato.
Piano sociale di zona. Assistenza alle fasce deboli, si cambia dopo “lo scandalo” del passato: contrasto alla povertà e sostegno anziani di Onofrio Bellifemine.
Varato il motopesca Leonardo: fine dell’ultimo cantiere di Molfetta di Tommaso Gaudio.
La stilista molfettese Bianca Gervasio al Rotary: il talento non basta per il successo, occorre molto lavoro e impegno di Marianna Palma.
Gli studenti del Liceo Classico si confrontano sul fenomeno dell’immigrazione di Gaia Giancaspro.
La consueta rubrica di Petrus Caput Hurso, “Scherziamoci su”.
L’isola ecologica apre il pomeriggio, tutte le novità, più risparmio per chi differenzia. Aido, cultura della solidarietà nella donazione degli organi di Gaia Giancaspro.

Infine lo sport con gli articoli di Giambattista Palombella e Mirco Francese.

Con la vignetta di questo mese del nostro Michelangelo Manente scherziamo sulla delusione del sen. Azzollini per la sentenza del Consiglio di Stato che convalida le elezioni amministrative e si consola mangiando chili di Nutella per addolcire la vita, contro l’amaro Tar.

Come si vede il numero in edicola, come sempre, è ricco di contenuti e temi interessanti con tanti nuovi argomenti che non trovate su altri media e che vi terranno compagnia per un mese di piacevole lettura, con approfondimenti che spaziano dalla cronaca alla politica, dall'economia all'attualità, dalla cultura allo sport.

Quindici, imitato e copiato, resta l’unico giornale con le migliori firme e tanti giovani giornalisti (dalla cronaca, alla politica, all’economia, alla cultura, alla fotografia), che vi offre l’informazione completa e approfondita e le notizie che gli altri non hanno.

Quindici, il giornalismo verità, di qualità.

Affrettatevi ad acquistare la rivista “Quindici” in edicola, non vi deluderà come gli altri. Una rivista che vale molto di più di quello che costa. 

Quindici: quello che gli altri non dicono, Quindici: la rivista che si sceglie in edicola.

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Gentile Sig.ra Spadavecchia, è immorale quello che scrive lei, forse con l'unica attenuante che non conosce i problemi della stampa e dell'informazione. Cominciamo col dire che con “Quindici” è una rivista senza fini di lucro, solo al servizio dei cittadini, che non gode di finanziamenti pubblici né privati (a differenza di altri). Che l'informazione sia un diritto dei cittadini, questo è vero, ma i cittadini devono pagare un piccolo prezzo (appena 2 euro, per un prodotto che ha un costo di almeno 3 euro e che manteniamo ad un prezzo così basso solo perché in un periodo di crisi la gente ha difficoltà anche ad acquistare un giornale) se vogliono continuare ad avere questo diritto, altrimenti se i giornali chiudono per mancanza di risorse economiche, il diritto rimane sulla carta. Se le sfugge questo concetto elementare allora lei conosce poco della democrazia. Veniamo agli altri media che offrono il giornale gratis. Intanto occorre fare un'analisi della qualità del prodotto e, perdoni l'autocitazione, ma non credo ci siano confronti tra Quindici e altri giornali in quanto a qualità e professionalità: è un dato di fatto incontestabile e riconosciuto se si vuole essere onesti. Il nostro lavoro è fatto essenzialmente di volontariato e non avendo contributi, ci reggiamo solo sulle vendite e sulla pubblicità, che in tempi di crisi è sempre più scarsa e più povera. Ci sforziamo di fare un giornale cartacea completamente diverso dal quello on line e quindi mettiamo a disposizione della città due prodotti, un quotidiano e una rivista. Ecco il motivo per cui non pubblichiamo on line e quindi non mettiamo a disposizione gratuitamente di chi legge l'on line molte inchieste e altre notizie. Altrimenti che senso avrebbe acquistare la rivista in edicola. Anche se molti lettori distratti credono che sia la stessa cosa. La vicenda della escort di Molfetta è tutta sul cartaceo, sull'on line c'è solo un'anticipazione. Secondo lei come dovremmo coprire i costi della stampa del giornale se non lo vendessimo? Chi dovrebbe pagare la tipografia e le altre spese di realizzazione del prodotto. Lei invece di criticare, provi a ringraziare “Quindici” che le offre un prodotto di qualità, notizia che gli altri non danno, tutto gratuitamente. Le sembra giusto? Per fortuna, fra qualche anno non sarà più così e chi si vorrà informare dovrà pagare anche l'on line, almeno per l'informazione di qualità. In conclusione, si vergogni lei di voler scroccare l'informazione gratis, noi già lavoriamo gratis per il progresso della città. Che direbbe lei se il suo lavoro non venisse retribuito? Accetterebbe? Provi, perciò, a fare la differenza.


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