Raccolta rifiuti “porta a porta” a Molfetta, gli operatori in una zona di Levante dimenticano i bustoni della plastica. Lettera di una lettrice a “Quindici”
MOLFETTA – I problemi del cattivo funzionamento della raccolta dei rifiuti “porta a porta” dipendono anche dal non perfetto svolgimento del servizio, come dimostra la lettrice di “Quindici” in questa lettera.
«Salve, sono una lettrice del vostro giornale e cittadina molfettese. Vorrei che pubblicaste questa mia lamentela a proposito della raccolta porta a porta che io condivido in pieno ma purtroppo, nelle modalità in cui è svolta, è alquanto inefficiente!!
Abito in zona Levante in un condominio situato in una strada privata limitata da una sbarra in ferro, dietro la quale tutte le sere depositiamo i nostri bei mastelli e i famigerati bustoni gialli nei giorni prestabiliti!
Passando davanti la nostra sbarra di confine, a prima vista potrebbe sembrare un abbandono indiscriminato di bustoni gialli della plastica ad opera di cittadini incivili, invece, almeno per il nostro condominio non è così!!!! Ripeto sono assolutamente favorevole alla raccolta porta a porta... ma... sabato mattina gli operatori hanno "dimenticato" di raccogliere i nostri bustoni gialli della plastica, posti, come ogni venerdì sera, davanti la suddetta sbarra, a mo’ di "arredamento", abbellimento" e " trofeo" della nostra strada!!!!!
Operatori distratti??? Fretta? Chissà... sta succedendo spesso!!
Chiaramente presumo che questi bustoni resteranno per strada fino a sabato prossimo... non ce li riporteremo certo in casa anche perché nessuno è in grado di riconoscere il proprio maledetto enorme mostruoso bustone giallo!!
Perciò se nella settimana in corso notate una strada del quartiere di levante "abbellito" da questi obbrobri gialli non insorgete parlando di cittadini incivili ma di MANCATA RACCOLTA da parte di operatori non efficienti in un sistema di raccolta differenziata che va rivisto e corretto!!!
Ho subito esposto il problema a chi di competenza ma essendo sabato chiaramente non ho ricevuto nessuna risposta, dobbiamo tenerci i "trofei" sotto casa forse tutta la settimana fino a sabato prossimo!!!
Grazie se vorrete pubblicare questa mia lamentela!
Lettera firmata».
Fin qui la lettera, ma una domanda che sorge spontanea: chi controlla? Il problema sembra essere anche quello: all’Asm vengono applicate le sanzioni disciplinari (ricordiamo i fatti di cronaca pubblicati da “Quindici”)? Siamo ancora in attesa delle risposte del presidente Zaza sui controlli relativi al comportamento indisciplinato dei cittadini che mettono per strada tipologie di rifiuti diversi da quelli fissate per quei giorni e soprattutto sulla quasi scomparsa dei mastelli per strada, soprattutto nelle prime zone di attuazione del servizio (Levante in particolare) sostituite dalle buste di plastica, magari anche indifferenziate, che restano preda di cani e gatti randagi. Quando si provvederà a sanzioni esemplari, pubblicizzando le stesse multe (senza nomi, ovviamente, non siamo per la gogna) come deterrente a questi cittadini zozzoni e irrispettosi delle regole.
Se non provvede il presidente dell’Asm, perché non interviene il commissario straordinario con i poteri sostitutivi che gli attribuisce la legge?
Cogliamo l’occasione per invitare lo stesso dott. Passerotti ad estendere quanto prima il sistema di raccolta anche al centro cittadino, per completare il servizio, operando le necessarie correzioni, dovute all’esperienza di questi mesi, che hanno permesso di rilevare gli immancabili difetti tipici di ogni innovazione.
Ma questo non significa eliminare il servizio o tornare ai puzzolenti cassonetti per strada, come qualche imbecille continua a sostenere: indietro non si deve tornare. Un impegno maggiore per la pulizia della città da parte dell’Asm non guasterebbe: siamo certi che la sporcizia presente in città da qualche mese, dipenda soprattutto dall’inciviltà, ormai acclarata, di tanti molfettesi, convinti che la città non sia più amministrata. Ecco perché di fronte alla mancanza di rispetto delle regole, occorre predisporre strumenti e controlli adeguati, oltre a sanzioni più severe e soprattutto reali e non sulla carta.
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