Problemi di ordine pubblico a Molfetta in piazza Roma: la denuncia del Movimento politico “Area pubblica”
«Degrado, pericoli e disturbo della quiete notturna». Armi inutili alla polizia locale
Piazza Roma
MOLFETTA – Allarme sicurezza sempre presente a Molfetta: che in città l’ordine pubblico non sia pienamente garantito e che l’amministrazione comunale non faccia nulla per migliorare la situazione, è stato detto più volte.
Ma ora, a denunciare degrado, pericoli e disturbo della quiete pubblica, è il Movimento politico “Area pubblica” (Bepi Maralfa): «E' ormai da anni che qui a Molfetta, il quadrilatero compreso tra Piazza o Piazzetta Roma, Via Goffredo Mameli, Piazza Circori (incrocio via Giovene e Piazza Roma), è preda e bersaglio di vandalizzazioni e abbandono incontrollato di rifiuti e feci canine, fenomeni talmente invasivi da integrare la contravvenzione prevista e punita dall'art. 674 del codice penale.
E' utile infatti sapere che la Legge punisce chiunque in un luogo di pubblico transito getta o versa cose atte a offendere, imbrattare molestare. Non ci interessa polemizzare né incolpare chicchessia; non ci interessa se in passato altri abbiano o meno segnalato il fenomeno all'Amministrazione Comunale, ai Carabinieri od alla Polizia Locale, e nulla sia stato fatto; quello che, nell'interesse della Comunità, ci preme evidenziare e che tutti i cittadini hanno diritto a vivere in una società civile e controllata, e non devono esistere zone franche ed incontrollate o aree geografiche di serie B.
D'ora innanzi noi di Area Pubblica assumiamo l'impegno di prendere in consegna questa zona di Molfetta, segnalando alle competenti Autorità, con foto, video, esposti e denunce, non soltanto il dilagare dei fenomeni illeciti ma anche le omissioni nei doverosi controlli. E chiediamo che vengano analizzate le immagini delle telecamere, per identificare i responsabili e che venga potenziato il sistema di videosorveglianza.
Ma il disagio non riguarda solo il descritto fenomeno, bensì anche quello della vandalizzazione della Piazza e, soprattutto, dei continui schiamazzi e rumori, anche sonori, rumori di auto e rombi di moto, corse pazze e pericolose, che ogni notte, sistematicamente si verificano con enorme disagio dei residenti e con disturbo della quiete pubblica notturna e del riposo delle persone, degli anziani, degli ammalati, dei bambini e dei lavoratori.
Una indecenza ai limiti della vergogna, dal momento che nessuno si compiace di prendere atto della gravissima situazione e di attuare controlli preventivi e repressivi dei descritti fenomeni. E' nostra intenzione, nell'interesse della Comunità, ove l'inerzia amministrativa e delle Forze dell'Ordine continui, informare il Prefetto e del Procuratore della Repubblica, per chiedere un intervento tempestivo e dissuasivo che possa ristabilire la pulizia e la tranquillità in tutta l'area ed eliminare i rischi fisici e per la salute dei residenti».
Ma la polizia locale non aveva chiesto le pistole per garantire anche la sicurezza notturna, oppure solo per fare la posa da sceriffi?