Presunti illeciti porto commerciale: il sindaco Minervini prende le distanze: il Comune di Molfetta pronto a costituirsi parte civile
MOLFETTA – Dopo le notizie del nuovo scandalo del porto commerciale di Molfetta con i presunti illeciti rilevati dalle indagini e dal blitz della Guardia di Finanza questa mattina, il sindaco Tommaso Minervini prende le distanze: «Alla luce delle notizie relative ai lavori del porto, ossia all’ipotesi che sia stato utilizzato materiale diverso rispetto a quanto previsto dal Capitolato nella costruzione del molo di sopraflutto, ti assale l’irritazione più nera e insieme lo sconforto. Ma un sindaco deve reagire immediatamente a tutela del bene della Città.
Il porto è l’opera strategica più importante per Molfetta. Sono stati fatti e si stanno facendo enormi sacrifici finanziari, di impegno umano, sociale e non può assolutamente essere “sporcato” da presunti comportamenti sleali, illegittimi. Attorno al nuovo porto commerciale, la più grande opera degli ultimi decenni in Italia, si gioca il futuro della nostra città e dell’intero territorio. Confidiamo nel lavoro della Magistratura alla quale offriamo la massima collaborazione. Immediatamente ci costituiremo parte civile in questo procedimento perché l’Amministrazione comunale, il Comune, è la principale vittima di questi presunti comportamenti che mi auguro, quanto prima, si possano chiarire in punta di verità sostanziale oltre che di diritto».
Ora si attendono le reazioni delle altre forze politiche, soprattutto di opposizione di centrodestra e centrosinistra a questa vicenda sconcertante.
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