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Presentato a Bari il libro “Terra di confine” sulla Grande Guerra realizzato dalle scuole Ipsiam e Poli di Molfetta
15 febbraio 2017

MOLFETTA - Nell’Auditorium dell’Archivio di Stato di Bari, è stato presentato il libro “Terra di confine”, risultato finale di una felice esperienza didattica tra i docenti dell’IPSIAM “Vespucci” e quelli della Scuola Secondaria di 1° Grado “Poli” di Molfetta, in collaborazione con l’Archivio di Stato di Bari,  l’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”, l’ANMIG Puglia, l’Associazione Eredi della Storia di Molfetta.

La manifestazione ha preso forma di giornata di studio per il patrocinio dell’Ufficio Scolastico Provinciale, Ambito Territoriale di Bari che ha inserito l’iniziativa tra le offerte formative del proprio Portale Web.

Ai saluti istituzionali del Direttore dell’Archivio di Stato di Bari, Dott.ssa Antonella Pompilio e del Rettore della Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”, Prof. Antonio Felice Uricchio, sono seguiti gli interventi dei relatori.

Il Prof. Vito Antonio Leuzzi (foto) ha sottolineato l’importanza della iniziativa dei due istituti molfettesi scaturita dal corso di formazione per insegnanti, istituito dall’USP, che lo ha visto impegnato in prima persona, per sollecitare ad un rinnovato approccio ai temi del Primo conflitto Mondiale. In questo senso ha apprezzato l’impegno dei docenti e degli studenti che hanno prodotto un lavoro originale ed innovativo, portando all’attenzione dei cittadini una realtà,  sconosciuta ai più, di tragedie e privazioni sofferte dalle popolazioni della Terra di Bari, di indifferenza del governo dell’epoca verso le congiunture negative per l’economia e la società che avrebbe portato con sé il conflitto, del nuovo ruolo della donna in un ambiente privo del supporto maschile, per la massiccia chiamata alle armi degli uomini validi. Ha concluso il suo intervento, dopo aver fatto riferimento ad episodi inediti del periodo, apprezzando il risultato di un percorso di studio che ha portato una istituzione scolastica a trasformarsi, fino a giungere al punto di produrre cultura, pubblicando un saggio storico, invece di esserne solo semplice fruitore.

Il Prof. Giuseppe Poli ha presentato il tema della Grande guerra riassumendo gli aspetti fondamentali del conflitto con precisi riferimenti alla costa adriatica, oggetto delle lezioni da lui tenute agli studenti medi, intervenuti presso la sede dell’Ateneo barese durante il percorso progettuale, facendo riferimento alle conseguenze del  conflitto e alle eredità negative che condizionano, ancora oggi, i rapporti tra gli stati  europei.

Il Prof. Saverio Binetti, a nome dei colleghi I. Petruzzella, P. del Rosso, I. Gianfreda, M.P. Quivelli, P. de Robertis e di tutti coloro che hanno collaborato alla felice conclusione del progetto, ha illustrato il tessuto didattico e le attività che hanno portato alla realizzazione del libro “Terra di confine” e del documentario filmato “La Grande Guerra ai confini del Regno”, soffermandosi sui temi, sugli eventi principali, sulla tipologia di documento, sulle interconnessioni utili a creare una trama narrativa. Partendo dal primo giugno 1915, giorno tragico per la città di Bari e per il comune di Molfetta, attraverso i telegrammi e le relazioni di ufficiali e sottoufficiali del corpo dei Reali Carabinieri, ricchi di particolari per la sistematica procedura di descrizione degli eventi, ha spiegato come è stato possibile sottoporre alla attenzione degli studenti diverse vicende umane significative: la morte del quattordicenne Francesco Ranieri, nei pressi della stazione di Bari, quella dell’operaio de Palma dell’oleificio a Molfetta, quella della piccola Anastasia di dieci anni nello stesso luogo, l’atto eroico del capostazione Mingolla Vito, la disperazione della giovane Carolina Paolone, orfana di guerra, alla ricerca di un lavoro per poter sfamare la sua famiglia.

Ed inoltre come, concentrando la narrazione intorno a quattro nuclei tematici, tutti, tra loro, interconnessi: gli attacchi aerei sulle città della costa adriatica; gli attacchi navali ed i sistemi mobili di difesa; l’economia di guerra; l’informazione censurata, è stato possibile delineare un quadro inedito della vita quotidiana nel  nostro territorio, in quel particolare periodo.

Hanno partecipato all’evento tutte le classi quinte, dei corsi serali e diurni,  dell’IISS “Vespucci” Molfetta col Dirigente Scolastico Prof. Francesco Allegretta, le classi terze della Scuola Secondaria di 1° Grado “Poli”, con il proprio Dirigente Scolastico Prof. Michele Laudadio, alcune classi provenienti da scuole superiori del capoluogo barese, l’Isp. M. Massari dell’Ufficio Scolastico Provinciale, Ambito Territoriale di Bari, Il Ten. Col, G. Pellegrino in rappresentanza del Comando Provinciale dell’Arma dei Carabinieri, i vertici regionali dell’ANMIG, l’Avv. Nicola Bufi e la Dott.ssa Anna Dentamaro, il Cav. Sergio Ragno per l’Associazione Eredi della Storia, il Generale Giuseppe Picca, Vice Presidente Nazionale Istituto del Nastro Azzurro, docenti e privati cittadini.

 

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