Petizione di cinquecento cittadini per la rimozione del sottopasso di Via Salvucci
MOLFETTA 10.12.2005
Il governo della città non riesce sempre a cogliere le esigenze dei cittadini, cui non rimane che organizzarsi per far sentire la loro voce.
Dopo la sollevazione contro il sottopasso progettato a Via Terlizzi, sono sempre gli abitanti di quel quartiere a muoversi, questa volta per chiedere la rimozione del sottopasso inutilizzato di Via Achille Salvucci.
Si tratta di una struttura che, nelle intenzioni di chi la progettò, doveva servire al suo attraversamento pedonale, nei fatti non è stato mai davvero utilizzato, per motivi di sicurezza e di igiene. È rimasto, lì, come un fossile, monco da una parte, visto che l'accesso dal lato Lotto 2 fu rimosso in occasione dei lavori della rete fognaria effettuati sulla stessa strada. Ora, oltre 530 cittadini hanno sottoscritto una petizione affinché scompaia anche l'ingresso dalla parte di Rione Paradiso, in quanto oramai “utilizzato solo come orinatoio – è scritto nel testo dell'istanza da loro firmata – creando una situazione igienico-sanitaria molto precaria con presenza in zona di ratti e continuo odore nauseabondo nelle vicinanze”.
La petizione è stata affidata al consigliere comunale dei Democratici di sinistra, Corrado Minervini, affinché provvedesse a farla protocollare, il quale ha contestualmente sottoposto all'Amministrazione anche un'interrogazione consiliare. Soprattutto al giovedì, per lo svolgimento del mercato settimanale, l'entrata al sottopasso da parte di rione Paradiso diventa un vero e proprio bagno pubblico, ma a cielo aperto. Nella zona non vi sono servizi igienici pubblici e gli operatori si arrangiano come possono, con le conseguenze che è facile immaginare.
“L'ubicazione del mercato settimanale è un esempio eclatante della distrazione con cui il centrodestra si occupa delle periferie - ha affermato Corrado Minervini -. Da quando si svolge in Via Achille Salvucci, nessuno si è fatto carico degli evidenti disagi prodotti, sia in termini igienico-sanitari, sia sotto il profilo della viabilità. L'ASM è intervenuta più di una volta per bonificare l'area, ma fino a quando persisteranno le cause dell'emergenza igienica i topi torneranno”. Problemi di igiene ed anche di viabilità, visto che grazie all'espansione di nuovi quartieri, Via Salvucci è diventata una delle principali arterie stradali della città, così che puntualmente ogni giovedì il traffico impazzisce in tutta l'area.
“Noi riteniamo che in primo luogo vada rimosso il sottopasso di Via Salvucci – continua il consigliere diessino -. Data la situazione emergenziale le opere devono svolgersi entro gennaio 2006. In seconda battuta il mercato va subitaneamente collocato altrove. I Democratici di sinistra propongono di attrezzare l'area adiacente la vecchia 167, dove già risiede un'opera incompiuta (uno stadio). In attesa del repentino spostamento del mercato è opportuno predisporre delle postazioni toilette lungo Via Salvucci. Ci auguriamo che la cosiddetta giunta tecnica e civica sia più attenta di quelle precedenti”.
Per il sottopasso a Via Terlizzi l'Amministrazione fu costretta ad accettare la volontà dei molfettesi, vedremo come andrà a finire questa volta. C'è da chiedersi se, fra dieci assessori, nessuno si sia mai accorto di questa situazione, forse abitano tutti a Corso Umberto e dintorni, così che da obbligare i cittadini a mobilitarsi.
Lella Salvemini