“Passaparola”, nuova rivista dell'Associazione Presidi del libro
BARI – 25.2.2004
Il passaparola, il consiglio del titolo, il bisbiglio dell'autore e la suggestione che corrono di bocca in bocca, costituiscono il principale stimolo all'acquisto e alla lettura di un libro. E “PassaParola” s'intitola la rivista (nella foto, la copertina) dell'Associazione “I Presidi del libro”, di cui è in distribuzione in questi giorni il primo numero, in parallelo con l'attivazione del sito www.presidi.org.
Il periodico dichiara, già nella testata, la filosofia costitutiva dell'Associazione: diffondere una “passione contagiosa”, lasciare che “il tam-tam per la suggestione di un pensiero, di una storia, di un personaggio”, scrive il direttore responsabile Gino Dato, “diventi come un sasso lanciato nello stagno”.
Il primo numero contiene una breve ma esauriente ricostruzione della storia dei Presidi: dall'idea originaria della primavera 2001 al varo dell'Associazione alla realizzazione delle prime iniziative: i progetti tematici di lettura, i Dialoghi di Trani, i corsi di formazione per i librai.
La rivista riporta anche un'ampia rassegna degli apprezzamenti che l'iniziativa ha ricevuto in due anni, dal telegramma di auguri di Carlo Azeglio Ciampi alle lettere di autori e saggisti quali, per citarne alcuni, Tullio De Mauro e Luis Sepulveda, Franco Cardini e Benedetta Craveri, agli articoli della stampa locale e nazionale.
Nei prossimi giorni sarà distribuita, oltre che ai soci, presso scuole, librerie e biblioteche.
La rivista può essere letta e scaricata anche dal sito www.presidi.org, attivato in parallelo, che offre preziose informazioni aggiuntive in tempo reale: come raggiungere la sede dell'Associazione a Santa Teresa dei Maschi, una mappa visiva dei Presìdi operanti, una “Gallery” delle immagini relative alle manifestazioni più significate, un calendario aggiornato dei prossimi avvenimenti.
Due strumenti agili che divengono così tribuna aperta all'apporto e all'arricchimento in un costante dialogo con i lettori e gli operatori del settore.
Leonardo de Sanctis