Pallavolo, tutti al PalaPoli per coronare il sogno. Domani il Bassano: A2 con una vittoria
Draghici: "Pensiamo solo a noi e a fare bene. Il pubblico ci sostenga"
MOLFETTA - E adesso tutti al PalaPoli per sostenere la squadra in questo secondo match della finale playoff. Tutti al palazzetto per fare in modo che quello di domani sera contro il Bassano (fischio d'inizio ore 20.30) sia l'ultimo impegno stagionale. Perché questo accada, la Pallavolo Molfetta deve vincere, con qualunque risultato. Ma deve vincere. Negli occhi e nella mente di tutti c'è infatti la vittoria in gara 1 in terra veneta contro i bassanesi. Un successo importante, che consente alla squadra di Pino Lorizio di giocarsi un match point tra le mura amiche. Dove, c'è da scommetterci, ci sarà il pieno d'entusiasmo.
La prevendita dei biglietti, acquistabili con un contributo di 5 euro (prendendone due c'è la possibilità di avere in omaggio la maglia celebrativa della stagione), prosegue a gonfie vele. L'attesa è spasmodica, ma tutti stanno bene attenti a non esondare gli argini. La vittoria in gara 1 è stata importante, ma perché diventi decisiva, serve coronarla con un successo in casa. E per vincere serve la stessa intensità messa in mostra domenica. L'onda dell'entusiasmo va bene, ma poi va seguita dal massimo della concentrazione.
Tutti lo sanno in casa Pallavolo Molfetta. E sanno anche che il Bassano verrà in Puglia per dare il tutto per tutto, per fare l'impresa. Gli avversari sono forti, abituati a grandi palcoscenici e alle partite decisive. I biancorossi dovranno essere ancora una volta perfetti. È l'unica strada percorribile per realizzare il sogno chiamato A2.
"Speriamo che il pubblico ci sia vicino - afferma Marius Draghici (foto), martello della Pallavolo Molfetta - perché questa è la partita più importante. Ci ha sempre sostenuti finora, ci aspettiamo che accada lo stesso domani. Da parte nostra, dovremo spendere tutte le energie che ci sono rimaste. Dobbiamo pensare solo a vincere, a dare tutto. E alla fine vedremo".
Draghici si dice piacevolmente sorpreso della calma con cui a Molfetta è stata accolta la vittoria. "È segno di maturità - prosegue lo schiacciatore - perché è inutile fare casino ora, quando tutto è ancora in gioco. Serve mantenere la calma". E affrontare con freddezza le difficoltà. "Difficoltà? Non conosco e non mi interessa questa parola - conclude - perché noi dobbiamo pensare a noi e non agli avversari. Dobbiamo tenere alto il nostro livello di gioco e basta. È giusto dare importanza alle cose che si devono fare bene e non alle difficoltà. Questo termine non fa per me". Il "drago", come viene chiamato Draghici, è pronto alla battaglia.