Operazione “Olio DOC” della Guardia di Finanza. Sequestro record di 1660 tonnellate di olio d'oliva
BARI - Militari del Nucleo Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Bari, congiuntamente a funzionari dell'Ispettorato per il Controllo della Qualità dei Prodotti Agroalimentari del capoluogo, nel quadro del controllo straordinario sulla tracciabilità degli oli d'oliva, hanno accertato la commercializzazione, da parte di una grossa azienda olearia di Andria (BA) di oltre 739 tonnellate di olio vergine ed extra-vergine di oliva proveniente dall'estero (Spagna, Grecia e Tunisia), al quale illecitamente, era stata attribuita l'origine italiana.
Il risultato conseguito è frutto di una complessa ed articolata attività info–investigativa che si inserisce nel contesto di un più ampio programma di controllo straordinario disposto dal Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, finalizzato a verificare, attraverso riscontri fisici e contabili, la tracciabilità degli oli di oliva.
All'esito di tale indagine, il Sostituto Procuratore della Repubblica di Trani, Dott. Michele Ruggiero (nella foto durante la conferenza stampa), ha disposto il sequestro per i successivi riscontri, di tutte el giacenze di olio – ammontanti ad oltre 1.660 tonnellate - detenute dalla società olearia, per un valore prudenzialmente stimato di circa 8 milioni di euro.
Al legale rappresentante della predetta azienda è stato notificato un avviso di garanzia nel quale vengono ipotizzati i reati di frode in commercio, vendita di prodotti industriali con segni mendaci e truffa, nonché elevata una contestazione amministrativa, per un importo ammontante, complessivamente, a € 1.230.144, per aver introdotto e detenuto per la vendita 119.200 kg. di olio irregolarmente denominato.