Nuovo sequestro dei cantieri navali di Molfetta. Il grido di dolore degli armatori
MOLFETTA - «Solo trenta giorni di tempo (mese di agosto, sottolineo) per mettere a norma ed in sicurezza le suppigne centenarie dei cantieri di Spiaggia Maddalena? E per di più tutto a carico dei titolari dei cantieri navali, i quali pagano fior di concessione al Comune (quadriennale!) ed ora si trovano nell'impossibilità di lavorare proprio nel mese del fermo biologico????
Questa ordinanza commissariale lascia il tempo che trova e non risolverà nulla. I Maestri molfettesi (e i loro Maestri nell'Aldilà) sono vittime di una grande ingiustizia e di un trattamento da criminali!!!!».
Questo il grido di dolore di uno degli armatori da pesca di Molfetta alla notizia del nuovo sequestro dei cantieri navali da parte della Guardia di Finanza e della Capitaneria di porto.
Ricordiamo che dopo il primo sequestro, il commissario straordinario Mauro Passerotti, aveva consentito il dissequestro per permettere ai cantieri di ultimare il lavoro in corso per non danneggiare i pescherecci in manutenzione.
Ora una nuova tegola si abbatte sui cantieri, che dovranno giustamente mettersi in regola, ma hanno bisogno di maggiore tempo per farlo, considerato anche che c’è di mezzo il mese di agosto.
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