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Notte di San Silvestro a Molfetta, timori per il ripetersi dei vandalismi dello scorso Capodanno. Arrestato un giovane che vendeva botti illegali su Instagram e TikTok
L'auto vandalizzata l'anno scorso in Piazza Vittorio Emanuele
31 dicembre 2024
MOLFETTA – Anche quest’anno il sindaco di Molfetta, Tommaso Minervini, ha firmato l’ordinanza per regolamentare la vendita e l’utilizzo dei botti e dei fuochi d’artificio per la notte di Capodanno.
Ma già a Natale, pur non essendosi verificati episodi gravi, l’ordinanza è stata violata in diverse zone della città. Non ci sembra che ci siano state grandi sanzioni per questo abuso.

Ci auguriamo che per Capodanno non si verifichino gli episodi del rovesciamento di auto in Piazza Vittorio Emanuele, che hanno fatto rimbalzare Molfetta, in chiave negativa a livello nazionale.

Intanto nei giorni scorsi è stato arrestato a Molfetta un giovane di 22 anni che vendeva botti illegali su Instagram e TikTok, e che era stato già protagonista della guerriglia urbana della notte di San Silvestro 2023.

Le ipotesi di reato sono ricettazione, detenzione illegale di artifizi pirotecnici artigianali e omessa denuncia all'autorità di pubblica sicurezza. Questo il materiale sequestrato dalla Guardia di Finanza: 239 i botti illegali, oltre a due batterie di fuochi da 500 grammi l'una.

Nel suo deposito, in pieno centro, sono stati trovati 216 petardi artigianali del peso di 40 grammi e 21 manufatti artigianali del peso di 32 grammi. Per sequestrare il materiale esplodente è stato necessario l'intervento degli specialisti del Nucleo Artificieri e Antisabotaggio della Questura di Bari.

Questi i rilievi fatti dai militari: «micidialità del materiale esplodente, qualificato come degli ordigni esplosivi, ovvero bombe», sequestrato, «anche in considerazione dell'ubicazione del deposito e delle modalità di stoccaggio». Il magazzino dove è stata recuperata la merce, posto al pianterreno di una palazzina abitata e con affaccio su strada, «è risultato privo di aerazione, dotato di un impianto elettrico funzionante e con numerosi dispositivi elettrici collegati alla rete».
Il 22enne è stato messo agli arresti domiciliari.

Nell’ordinanza del sindaco viene vietata la vendita e l’utilizzo di questo materiale pericoloso fino al 1 gennaio 2025 in forma ambulante e non.
Per i trasgressori sono previste sanzioni da € 50,00 a € 500,00 sempre che non vengano riscontrati reati di carattere penale, e, per i venditori, la sospensione della licenza fino a cinque giorni.

L’ordinanza raccomanda di non raccogliere botti, petardi, o qualsiasi artificio inesploso, soprattutto di non provare a riaccenderli.
Vietata anche la cessione dei botti, a qualsiasi titolo e in qualsiasi condizione, ai minori e l’utilizzo di ogni tipo di fuoco d’artifizio, ad eccezione degli spettacoli autorizzati tenuti da professionisti, nella notte tra il 24 e il 25 dicembre, tra il 25 e il 26 dicembre, e nella notte tra il 31 dicembre e il 1° gennaio, a partire dalle 20 e fino alle 7 del giorno dopo.

«Ricordo a tutti, ancora una volta, che l’utilizzo dei botti – sottolinea il sindaco Tommaso Minervini - può dare vita a conseguenze negative, oltre che per sé stessi, anche per l’incolumità pubblica, per quella degli animali da affezione e per la fauna selvatica. Il frastuono dei botti, oltre a cagionare un’evidente reazione di spavento, può portare i nostri amici a quattro zampe a perdere l’orientamento, con il rischio di provocare sinistri, ma anche a perdere la vita. Faccio appello al senso di responsabilità di ciascuno perchè – conclude il sindaco - si evitino comportamenti spregiudicati e pericolosi. Spero che su tutto prevalga la civiltà».

Vietato anche l’utilizzo e la concessione di aree private, finestre, balconi, lastrici solari, luci e vedute per l’impiego dei botti.

Tutto questo servirà a ridurre la guerra dei botti di questa notte di San Silvestro? Ne dubitiamo. Comunque ci auguriamo che siano state predisposte adeguate misure di sicurezza da parte dei carabinieri e della polizia locale.

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