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Allarme criminalità e sicurezza a Molfetta: tagliati altri 200 ulivi nel fondo del presidente Coldiretti De Ruvo
22 dicembre 2025

MOLFETTA – L’allarme sicurezza e criminalità “Quindici” lo lancia da tempo, senza che vengano presi provvedimenti adeguati ad un fenomeno che è stato sottovalutato sia dall’amministrazione Minervini sia dalle forze dell’ordine.
La conferma della crescita del fenomeno l’abbiamo avuta ieri quando c’è stato un nuovo gravissimo attacco all’imprenditoria agricola con altri 200 ulivi barbaramente tagliati con una motosega, completando l’opera dopo averne segati 487, dello stesso oliveto giovane trapiantato appena 4 anni fa a Molfetta, ormai falcidiato.

Coldiretti Puglia ora chiede un presidio intensificato delle forze dell’ordine per salvaguardare quanto rimane e prevenire ulteriori atti criminali, esprimendo fortissima vicinanza all’imprenditore olivicolo presidente di Coldiretti Molfetta, Mauro De Ruvo, che sta subendo un attacco senza precedenti.

 «La quotidianità degli imprenditori è ormai costantemente minacciata, con i raid che si susseguono da anni, costringendo gli agricoltori a vigilare anche di notte, mentre episodi analoghi si registrano in pieno giorno. Crescono tra l’altro i furti di ferro, acciaio, rame, cavi elettrici e telefonici, con conseguente blocco dei pozzi irrigui e isolamento delle aziende, compromettendo le produzioni agricole.

Oltre ai tagli brutali, non si fermano i furti di ulivi resistenti alla Xylella e dei pali di sostegno, né i danni collaterali agli uliveti rimasti a secco per il taglio dei tubi degli impianti idrici. La criminalità distrugge in pochi attimi il lavoro di anni degli olivicoltori, azzerando la concorrenza legale e compromettendo la sicurezza delle campagne e la qualità dei prodotti, con conseguenze negative sul marchio Made in Italy.

La criminalità opera attraverso furti di attrezzature e mezzi agricoli, racket, abigeato, estorsioni, imposizione di manodopera o servizi, danneggiamento di impianti e colture, aggressioni, usura, macellazioni clandestine, caporalato e truffe all’Unione Europea.

Il mondo della produzione agroalimentare è sotto attacco – conclude Coldiretti Puglia – pur rappresentando una realtà economica e sociale fondamentale, motore di sviluppo diffuso per l’intera regione. Nel 2023, nonostante clima e siccità, il settore ha raggiunto un valore di oltre 4 miliardi di euro di produzione lorda vendibile. Coldiretti Puglia ribadisce con forza la necessità di interventi immediati e presidio delle forze dell’ordine per proteggere aziende e territorio pugliese».

Contro le minacce della criminalità l’unica strada resta la denuncia, ma si chiede un impegno maggiore alle forze dell’ordine, purtroppo insufficienti a controllare il territorio e ad arginare il fenomeno anche delle famiglie criminali, prima che possa diventare incontrollabile.

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