Non c'è più la Sicilia di una volta o no?: Savatteri a Molfetta per il Festival Storie Italiane
MOLFETTA - Il festival della letteratura Storie Italiane, ideato e promosso dalla libreria il Ghigno, dopo aver ospitato la scorsa settimana ben 3 incontri con altrettanti autori nazionali e internazionali, come la scrittrice Albanese Anilda Ibrahimi con la partecipazione della Municipale Balcanica, lo scrittore di origini angolane Antonio DIkele Distefano, e Paolo Crepet, torna alla Galleria Patrioti Molfettesi con un nuovo appuntamento.
Il festival prosegue fra pagine, libri e storie, ideali compagni di vacanze e viaggi e, venerdì 14 luglio, alle ore 20, ci consentirà di scoprire, assieme allo scrittore siciliano Gaetano Savatteri, una Sicilia incatevole, set ideale fra letteratura e cinema.
Lo scrittore e giornalista Savatteri presenterà il libro “Non c'è più la Sicilia di una volta o no?”, pubblicato per i tipi Laterza & Sellerio editori.
«Non ne posso più di Verga, di Pirandello, di Tomasi di Lampedusa, di Sciascia. Non ne posso più di vinti; di uno, nessuno e centomila; di gattopardi; di uomini, mezz’uomini, ominicchi, pigliainculo e quaquaraquà. E sono stanco di Godfather, prima e seconda parte, di Sedotta e abbandonata, di Divorzio all’italiana, di marescialli sudati e baroni in lino bianco. Non ne posso più della Sicilia. Non quella reale, ché ancora mi piace percorrerla con la stessa frenesia che afferrava Vincenzo Consolo ad ogni suo ritorno. Non ne posso più della Sicilia immaginaria, costruita e ricostruita dai libri, dai film, dalla fotografia in bianco e nero. Oggi c’è una Sicilia diversa. Basta solo raccontarla»: questo è lo spirito del volume di Gaetano Savatteri che dialogherà con il professor Vito Santoro, docente di Letteratura e cinema Università di Bari, critico cinematografico.
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