Recupero Password
Morto a Roma, Antonio Arturo Finocchiaro, di Molfetta, già Vice direttore generale di Bankitalia e fratello del sen. Beniamino
Antonio Arturo Finocchiaro
09 agosto 2023

MOLFETTA – E’ morto a Roma, dove risiedeva da tanti anni, Antonio Arturo Finocchiaro, 85 anni, di Molfetta, già Vice direttore generale di Bankitalia, fratello del sen. Beniamino.

Antonio Finocchiaro lascia la sua amata moglie Carla e il figlio Beniamino, nome scelto in onore dell’illustre fratello.

Nato nel 1938 a Molfetta, dopo la laurea in Scienze Politiche con il massimo dei voti e la lode presso l'Università di Bari, consegue anche il diploma in Scienze Statistiche e nel 1961 inizia a lavorare in Banca d'Italia.

Dopo un periodo iniziale al Servizio Studi, è destinato al Servizio Elaborazioni e Sistemi Informativi dell'Istituto; ne assume la titolarità nel 1978, contribuendo alla realizzazione di importanti progetti quali: il sistema di centralizzazione dei rischi bancari, la definizione e l'attuazione di strategie per l'elaborazione automatica dei dati per l'Istituto e per il sistema creditizio, la costituzione di strutture operative interbancarie.

Nel 1981, come condirettore generale, ha assunto la responsabilità del Servizio Personale-Inquadramento Normativo ed Economico con delega per le relazioni sindacali. Nel 1985 viene nominato Segretario generale con competenze in materia di Organizzazione, Personale, Elaborazione e sistemi informativi, Statistiche creditizie.

È stato membro di quasi tutti i Comitati interni di coordinamento, sviluppo e controllo aziendale nonché Presidente della Convenzione Interbancaria per i Problemi dell'Automazione (CIPA). Ha coordinato le attività connesse al passaggio all’euro del sistema bancario italiano.

È stato autore di saggi in materia di cooperazione interbancaria, innovazione tecnologica nei sistemi finanziari, nuovi strumenti di pagamento, pianificazione aziendale e controllo di gestione, utilizzo delle risorse umane, organizzazione e funzioni della Banca centrale.
"Durante i lunghi anni trascorsi presso la Banca d'Italia, ha saputo coniugare passione, rigore morale e un impegno civile al servizio dell'Istituzione", così lo ricordano i colleghi.

Ha sempre seguito le vicende di Molfetta, la sua città che amava tanto, attraverso la lettura della rivista mensile “Quindici” alla quale era abbonato da sempre.

Il direttore di “Quindici” Felice de Sanctis e la redazione esprimono il cordoglio alla famiglia per questa figura esemplare di uomo e servitore dello Stato.

© Riproduzione riservata

Nominativo
Email
Messaggio
Non verranno pubblicati commenti che:
  • Contengono offese di qualunque tipo
  • Sono contrari alle norme imperative dell’ordine pubblico e del buon costume
  • Contengono affermazioni non provate e/o non provabili e pertanto inattendibili
  • Contengono messaggi non pertinenti all’articolo al quale si riferiscono
  • Contengono messaggi pubblicitari
""
Quindici OnLine - Tutti i diritti riservati. Copyright © 1997 - 2025
Editore Associazione Culturale "Via Piazza" - Viale Pio XI, 11/A5 - 70056 Molfetta (BA) - P.IVA 04710470727 - ISSN 2612-758X
powered by PC Planet