Molfetta, varato il Piano comunale per il diritto allo studio
MOLFETTA - L’amministrazione comunale di Molfetta ha varato il “Piano comunale di intervento per il Diritto allo Studio” per l’anno scolastico 2007/2008. «Il piano, che ha ottenuto il “sì” unanime anche da parte del Consiglio comunale – dice un comunicato del Comune - contiene l’elenco dei servizi prioritari che il Comune di Molfetta intende erogare a beneficio delle scuole cittadine al fine di “eliminare le cause di devianza e disadattamento sociale, prevenire e contrastare le dipendenze, rimuovere le cause della delinquenza minorile connesse alla mancanza di fruizione scolastica”, come spiega l’assessore ai Servizi Sociali, Anna Maria Brattoli, elencando quelli che sono gli obiettivi fondamentali alla base del documento programmatico.
Ecco i punti fondamentali del Piano. Innanzitutto, attraverso una puntuale ricognizione della popolazione scolastica locale e sulla base di alcuni dati forniti dagli stessi Dirigenti scolastici, il Comune ha predisposto un programma per garantire i servizi di mensa e trasporto per le scuole materne pubbliche e per quelle non statali convenzionate con il Comune. Grande attenzione verso le misure preventive contro la devianza minorile, un fronte sul quale il Comune è già attivo con i Centri di aggregazione per ragazzi “Le Radici e le Ali” nel centro storico (con il sostegno scolastico e laboratori a 30 ragazzi dai 14 ai 16 anni) e il centro “LiberiTutti”, nel quartiere “Zona 167”, che si rivolge ai giovani di 18 anni. Spiega l’assessore Brattoli: «L’amministrazione guidata dal sindaco Antonio Azzollini, al fine di promuovere interventi di prevenzione e recupero di disagio sociale, ha previsto per tutte le scuole l’avvio di un Progetto interistituzionale (Se.R.T, Ausl, Servizi Sociali) che vede impegnati quattro psicologici con attività tematiche incentrate sugli stili di vita. Il progetto coinvolge docenti, alunni e famiglie.»
E ancora: il progetto comunale “La Città dei Ragazzi”, in collaborazione con le scuole, punta ad avviare centinaia di giovani su percorsi formativi-didattici legati alla lettura e al cinema per ragazzi. Confermata la collaborazione con l’associazione “SerMolfetta” per quanto concerne il servizio di sostegno scolastico e attività di socializzazione diretti a ben 40 ragazzi molfettesi. Fra le novità c’è, invece, la istituzione della “mediatrice culturale” il cui compito – spiega l’assessore ai Servizi Sociali, Anna Maria Brattoli - «sarà quello di garantire sostegno linguistico ai bambini immigrati che frequentano la scuola, oltre ad attività di supporto per l’inserimento sociale dei nuclei familiari stranieri. Il Comune – conclude Brattoli – sulla scorta di una consolidata collaborazione con le scuole e il Tribunale dei Minorenni, garantirà il servizio sociale professionale per l’elaborazione di progetti di reinserimento nelle segnalate situazioni di dispersione scolastica».
Autore: Giacomo Pisani