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Molfetta, una città sporca: la protesta dei cittadini contro l'Asm
Le segnalazioni di un lettore su come viene svolto il servizio di nettezza urbana
23 aprile 2007
MOLFETTA -
Abbiamo ricevuto da un nostro lettore questa segnalazione delle disfunzioni dell'Asm sulla sporcizia in città. Il lettore ci ha anche proposto alcune foto che indicano chiaramente come viene tenuta pulita Molfetta. Come inizio della nuova presidenza non ci sembra affatto positiva e non depone bene per il futuro. Ecco la segnalzione del lettore:
E la chiamano “Azienda Servizi Municipalizzata”
“Sono un cittadino che vive in Via F.lli Rosselli, area urbana che fino a qualche anno addietro era considerata tra le zone più pulite e ben tenute della città. Domenica 22 aprile 2007 ore 8:50, mentre mi accingo a compiere la mia solita corsetta domenicale in compagnia d'amici, incrociamo lungo il percorso (altezza Via F.lli Rosselli 20) un automezzo dell'Azienda Servizi Municipalizzata che svolge il lavoro di raccolta rifiuti, notiamo che durante il trasferimento dal contenitore di rifiuti solidi all'automezzo, cade sulla strada una grande quantità di buste ricolme d'immondizia. La consapevolezza che i rifiuti saranno sicuramente raccolti dagli addetti al servizio di Nettezza Urbana prima di andare via, ci fa proseguire tranquillamente. Vana speranza. Al ritorno dal nostro giro, circa 40 minuti dopo, le buste d'immondizia erano tutte lì rotte, maleodoranti e quasi al centro di una carreggiata stradale. Naturalmente la prima cosa ho fatto è stata quella di telefonare alla Polizia Municipale comunicando l'accaduto, e rispondendomi che avrebbero immediatamente contattato il servizio di raccolta rifiuti. Mentre scrivo questa lettera, siamo ormai in pomeriggio inoltrato e i rifiuti sono sempre là.
Mi chiedo, guardando il sito web dell'Azienda Servizi Municipalizzata che pubblicizza i servizi, l'azienda e una campagna di comunicazione che coinvolge in prima persona i cittadini di Molfetta, com'è possibile che degli addetti al servizio di raccolta rifiuti non si accorgano che una buona parte dei rifiuti del contenitore è caduta. Spero che questa mia denuncia venga da Voi pubblicata, con la speranza che le autorità competenti possano essere sensibili al problema sporcizia «Cartacce e bottiglie ovunque, cassonetti stracolmi, giardini come giungle, resti di cibo e sterco canino in tutta la città (vedi lungomare)», che nella nostra bella città sta ormai raggiungendo livelli intollerabili. Se la pulizia delle città è un indicatore della qualità della vita, l'amministrazione municipale si metta una mano sulla coscienza. Noi cittadini dobbiamo essere in prima fila nel tenere pulita la città, smaltendo nei bidoni cartacce, lattine, e tutte le cose che non dovrebbero essere buttate per terra, ma chiediamo altresì, che gli stessi responsabili al servizio di nettezza urbana e l'amministrazione non lascino nel degrado più assoluto la nostra bella città”.
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Giovanni de Gennaro
04 Maggio 2007 alle ore 00:00:00
NON è LA PRIMA VOLTA KE LEGGO O CHE HO SCRITTO ANCH'IO TEMPO FA AL RIGUARDO DEL DEGRADO E LA SPORCIZIA DI MOLFETTA. IO VIVO A BLOGNA E 2 O 3 VOLTE A L'ANNO VENGO DAI MIEI GENITORI KE ABITANO IN VIA EMANUELE RIBERA ED E UNA VERGOGNA CACCA DI KANI E LA SPAZZATURA DAI BIDONI VICINO ALLA BANKA. CARO SINDACO AZZOLLINI VEDI TU KOSA PUOI FARE .......MOLTO PROBABILE A NOVEMBRE VERRO A MOLFETTA CON DELLA GENTE X LA GARA PODISTICA KOME L'ANNO SCORSO A DORMIRE ANDREMO AL SANTUARIO DELLA MADONNA DEI MARTIRI BELLISSIMO KOME SIANO RIUSCITI A METTERLO IN ORDINE UN MOLFETTESE INSODISFATTO O SODDISFATTO............CIAO
Rispondi
Presidente ASM
25 Aprile 2007 alle ore 00:00:00
Leggiamo quanto segnalato da “Un cittadino che ama la propria città” circa l'inconveniente avvenuto, in via F.lli Rosselli in fase di svuotamento di un cassonetto e, al riguardo, riteniamo opportuno sviluppare alcune considerazioni. La prima è che indubbiamente un problema di servizio vi è stato: un aumento della produzione di rifiuti (che ha determinato un anomalo riempimento dei contenitori), unito ad una minore disponibilità di personale (che determina una minor presenza di operatori in servizio nei giorni festivi), unita alla necessità di intervenire in altre zone della città nelle quali erano state effettivamente segnalate “emergenze” da affrontare (vedi anche quanto esposto appresso), ha determinato il deplorevole episodio segnalato. Ci scusiamo quindi del disservizio, ci assumiamo le nostre responsabilità e confermiamo che abbiamo assunto contromisure che dovrebbero evitare il ripetersi della situazione. La seconda considerazione è che peraltro, ed a parer nostro, non tutte le responsabilità sono a noi ascrivibili. In primo luogo per l'assenza di qualsiasi segnalazione da parte della Polizia Municipale, sia presso la sede aziendale che ai “numeri reperibili”. Precisiamo che, come accennato poco sopra, su altre “segnalazioni”, effettivamente pervenute, si è potuto intervenire. La terza è che problemi simili – nei risultati finali – a quello segnalato dal “cittadino”, si verificano purtroppo anche quando “non dovrebbero”: è sufficiente che uno scostumato lasci il suo “sacchetto” per terra (anche se all'interno del contenitore c'è ancora posto) perché una folta schiera di imitatori si affrettino a fare altrettanto. Risultato: il dover intervenire a risolvere problemi “generati” da chi non rispetta le regole, “assorbe” risorse che diversamente verrebbero più proficuamente utilizzate a beneficio di tutta la città. L'ultima considerazione è che, così come relazionato dallo scrivente nel consiglio comunale del 20 u.s. – Bilancio di Previsione 2007- nella presente situazione di difficoltà economico – finanziaria, abbiamo più che mai bisogno di un diverso e forte “patto con la città”, nel quale non solo tutti gli utenti sappiano “essere in prima fila nel tener pulita la città” (come giustamente dice il “cittadino”), ma abbiano anche il coraggio di firmarsi con il proprio nome e cognome e di segnalare i comportamenti scorretti da parte di chiunque. Il Presidente Francesco Nappi Il Direttore generale Silvio Binetti
Rispondi
nico fidenco
25 Aprile 2007 alle ore 00:00:00
Presidente...Direttore...andè a dar via i ciapp!
Rispondi
lurido sara'lei
24 Aprile 2007 alle ore 00:00:00
Quindici fa bene a cestinare i suoi commenti sig. Giliberti. Parli per lei....e comunque prendo coscienza da cittadino molfettese del problema che non e' latente.
Rispondi
Michele la Forgia
24 Aprile 2007 alle ore 00:00:00
Il termine Carso ("Kras" in sloveno e "Karst" in tedesco) deriva dalla parola Carsa ("Karra" o "Garra") di origine preindoeuropea, che significa roccia, pietra. Infatti la grande protagonista del paesaggio carsico è proprio la pietra, Il carsismo si divide in due tipi: il carsismo di superficie (epigeo) ed il carsismo di profondità (ipogeo). La roccia calcarea è molto solubile, a contatto anche con una piccolissima quantità di acido. Quindi le stesse gocce di pioggia, contenenti in minima parte anidride carbonica, bastano a creare dei solchi, talvolta molto profondi, in questo tipo di pietra. L'acqua è dunque la vera creatrice del paesaggio carsico. I fenomeni più vistosi del carsismo di superficie sono le doline. La dolina, parola di origine slava che significa valle, è, appunto, un avvallamento a forma di imbuto, che, se profondo, è caratterizzato da un clima particolare. A causa della sua forma, infatti, la dolina si presenta come una trappola di aria fredda, presentando una sensibile differenza di temperatura rispetto al resto dell'altopiano. Questa particolarità rende la dolina un ambiente a sé con una presenza di flora e fauna che normalmente si trovano ad altitudini maggiori. Un tipico esempio di dolina carsica è il nostro famoso ma trascuratissimo Pulo. L'articolo è molto simpatico e merita davvero questa citazione: "omne tulit punctum qui miscuit utile dulci, lectorem delectando pariterque monendo". Potrebbe essere un sorriso amaro ma utile alla riflessione dei cittadini che hanno a cuore le sorti della città e non posso che ricordare che "in tristitia hilaris, in ilaritate tristis", poiché il (sor)riso non certo è "risu inepto, res ineptior nulla est". Noto personalmente che, grazie al lavoro solerte e importantissimo di Quindici e del suo Direttore Felice de Sanctis, si discute con toni equilibrati (finalmente), flessibili, razionali e soprattutto documentati di quelli che, al momento, sono le necessità meglio avvertite dai cittadini “militanti e parlanti” di Molfetta, rispetto a quanti vivacchiano felici e contenti come nelle migliori fiabe. E di certo, i nostri amministratori scorrendo le news di Quindici hanno una scusa in meno e una possibilità in più. Molto bene.
Rispondi
Michele la Forgia
24 Aprile 2007 alle ore 00:00:00
Per i cittadini e la redazione di Quindici on-line. Scusatemi ma il mio precedente commento faceva riferimento all'altro problema cittadino.. quello del carsismo. Grazie. "Ne bis in idem" ricorda un noto principio giuridico. Scusate ancora.
Rispondi
michele facchini
23 Aprile 2007 alle ore 00:00:00
In riferimento alla sporcizia, devo constatare che noi commercianti, non siamo tutti uguali, nonostante pagassimo gli stessi tributi dei colleghi del corso.Vedi i netturbini, che passano o non passano, vedi i contenitori portarifiuti, che non si vedono neanche a pagarli, vedi i vigili che si vedono solo per le multe! questo accade in zone tipo piazza paradiso, ma penso anche in altre zone della città! Perchè al corso esistono questi servizi? attendo risposte.Non per altro, se i miei soldi non son buoni, non pago per un disservizio!viva Molfettà città turistica, d'arte e della Pace...eterna!
Rispondi
mario de rossi
23 Aprile 2007 alle ore 00:00:00
Purtroppo sono d'accordo con cio' che il cittadino molfettese scrive. Io vivo da un po' di tempo nella provincia di Milano ma vengo spessissimo a Molfetta. Il consiglio di amministrazione ed il presidente dell'ASM dovrebbero pensare alla pulizia delle strade ed un occhio particolare alla gente che porta in giro i cani. Cio' non solleva da responsabilita' l'occhio non vigile dei "vigili" che dovrebbero multare i padroni quando i loro "amici" fanno i propri bisognini. Inoltre il traffico (importantissimo e da tenere sotto controllo) non e' ora prioritario e l'aria a Molfetta sembra alquanto buona, ma la sporcizia per le strade e' assurda. Saluti.
Rispondi
Michele la Forgia
23 Aprile 2007 alle ore 00:00:00
Nel 1960 l'On. Scelba, ritornato al Ministero dell'Interno, inviò una circolare ai Prefetti e ai Questori in cui diceva, fra l'altro “non dobbiamo dimenticare che il potere, in regime democratico, è servizio a favore della collettività, e che a consolidare le libere istituzioni giovano non poco il diffondersi del senso di fiducia dei cittadini verso l'azione dei pubblici poteri ed il rigore amministrativo. Sia poi sempre vigile nei preposti ai pubblici uffici il senso dello Stato con le necessarie distinzioni che esso comporta in tutti i campi”. “La giustizia nell'amministrazione” è il titolo di un memorabile discorso che Silvio Spaventa pronunziò il 6 maggio 1880 alla ”Associazione Costituzionale” di Bergamo con il quale l'illustre giurista e uomo politico lamentava che non fossero stati segnati limiti precisi fra la politica e l'amministrazione. Questa sostanziale identità di vedute che si ripete a notevole distanza di tempo, fra due uomini di così diversa matrice ideologica: liberale della “destra storica” lo Spaventa, allievo di Sturzo e “popolare” di vecchia data lo Scelba, si spiega solo se si pensa che i problemi dello Stato e della pubblica amministrazione sono i problemi di fondo anche dell'Italia dei giorni nostri. Se i cittadini non cominciano a sentire il “Pubblico” come cosa propria, continuando a restare entità diverse perché si sentono trascurati, saremo sempre indotti a credere e ad ingigantire i casi di disservizio e malessere. Per la verità, avevo anch'io personalmente notato, durante la mia ultima permanenza a Molfetta (settimana santa), che c'era “qualcosina” che non andava nella raccolta dei rifiuti solidi urbani (risiedo in pieno centro cittadino, via Mazzara) ma, pensavo si trattasse di qualche disservizio legato a contingenze occasionali. Forse, è necessario che se per un verso il cittadino faccia in pieno la sua parte anche i servizi pubblici siano offerti dalla P.A. in modo adeguato e funzionale ai bisogni degli utenti – cittadini. Leggendo, “a latere” delle testimonianze fotografiche documentate in questa news, le relazioni degli amministratori dell'Azienda che provvede al servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti presentate in consiglio comunale, non c'è da stare molto allegri ma tant'è. Credo che, a questo punto, i cittadini debbano iniziare ad essere parte attiva e se necessario, di contro, alle tante “ingiustizie” create da ritardi, negligenze, disfunzioni di alcuni uffici, esercitare il loro doveroso diritto di parola prima di stigmatizzare acriticamente facendo accrescere il già profondo stato d'insoddisfazione. Oppure…?!? si potrebbe ricorrere al “Defensor Civitatis”, quel magistrato romano dell'età imperiale che dovrebbe rivivere nelle vesti del nostro Difensore Civico. Buon lavoro.
Rispondi
Antonello P.
23 Aprile 2007 alle ore 00:00:00
Fatevi una passeggiata a Via Achille Salvucci è verrete accolti da ondate di cattivo odore a causa dei mucchi di immondizia che i nostri operatori non provvedono a raccogliere...VERGOGNA
Rispondi
MICHELE PISANI
23 Aprile 2007 alle ore 00:00:00
Essersi ispirati alle funzionali municipalizzate del nord non vuol dire gestire l'ASM come si è sempre fatto a Molfetta, con criteri clientelistici e irrazional-politici che regnano da sempre. Le municipalizzate sono un nuovo esempio di gestione comune-azionariato, in certi casi, che dovrebbe alleggerire alcuni oneri talvolta insostenibili dal cittadino. In poche parole la gestione intelligente, vedi dei rifiuti, porta alla riduzione dei costi di gestione e degli oneri di chi ne usufruisce se chi gestisce il tutto è qualificato per farlo. Fin'ora questo non è mai successo a Molfetta perchè ogni volta il consiglio di amministrazione delle municipalizzate non era altro che il bottino di guerra di questa o quella fazione che aveva vinto le elezioni. Ricordo che negli anni gli oneri corrisposti dai cittadini, a causa di questo scempio sono diventati sempre più insostenibili. Allora, cari Molfettesi residenti che aspettate ad autoridurvi questo onere e magari a chiedere di far pagare l'ingiusto sovrapprezzo a questi scellerati che si credono manager con i soldi altrui? MEDITATE MOLFETTESI........MEDITATE......
Rispondi
mario minervini
23 Aprile 2007 alle ore 00:00:00
Molfetta è una città lurida, presidente Asm dimettiti.
Rispondi
Lina De Bari
23 Aprile 2007 alle ore 00:00:00
Basta con le nomine politiche all'Asm, meglio tecnico competenti
Rispondi
donato giliberti
23 Aprile 2007 alle ore 00:00:00
e inutile prendersela con l'azienda che pure ha moltissime colpa ,ma facciamoci l'esame di coscienza siamo come gli arabi risoettando gli arabi.Nasciamo maleducati e sporchi.L'altro gioeno sul porto dialogavo con una coppia di tedeschi e mi hanno detto esplicitamente che trani era pulita ed io ho risposto:i don't know why molfetta is dirty saluti branco di zozzosi
Rispondi
molfystar
23 Aprile 2007 alle ore 00:00:00
Scena di vuotamento di un cassonetto: arriva, dopo alcuni giorni, il mezzo che con un braccio meccanico dovrebbe agganciare, sollevare e vuotare il cassonetto sul mezzo. E' già un miracolo che sia arrivato. Scende l'omino alla guida del mezzo che è anche solo nello svolgere questa operazione. Si accorge che il braccio non è allineato al cassonetto. Risale sposta il mezzo e ridiscende per controllare. Più o meno gli sembra che l'operazione possa svolgersi e così risale sul mezzo e muovendo il braccio meccanico, aggancia il cassonetto, lo solleva e lo svuota. Durante lo svuotamento, poichè il cassonetto era stracolmo, buona parte cade fuori. L'omino ridiscende e dà una controllata intorno (tra le buste che già c'erano intorno al cassonetto e quelle cadute successivamente ci saranno state una ventina di buste)il suo compito è stato svolto, chi dovrebbe raccogliere il resto da terra, non è dato da sapersi, risale sul mezzo e parte, mentre cammina qualche busta che era a terra, finisce sotto le ruote posteriori del mezzo: l'operazione è riuscita, oltre che a farle cadere è riuscito persino a disintegrare le buste di rifiuti, quegli stessi rifiuti schiacciati sull'asfalto sono ancora là, sotto il sole, in attesa che la pioggia e il vento lavino i peccati dell'attuale gestione ASM.
Rispondi
cittadino
23 Aprile 2007 alle ore 00:00:00
L'altra mattina, verso le 08 del mattino, due zingari, papà e bambino, hanno fatto un giro dai cassonetti di raccolta indumenti posti alla 167. Il padre ha sollevato il bambino e tenendolo dalle caviglie lo ha calato nel cassonetto. Il bambino all'interno del cassonetto ha allungato le mani preso quello che poteva e al suo ordine il padre lo ha tirato fuori. Posto il malloppo per terra, gli indumenti pù interessanti sono stati portati via, il resto è stato lasciato per terra. Stessa operazione per gli altri cassonetti.
Rispondi
donato giliberti
23 Aprile 2007 alle ore 00:00:00
come mai quindici che si professa libero ed in dipendente cestina i miei commenti?Molfetta e' sporca perche' noi siamo sporchi come Napoli puoi assumere un esercito di spazzini ma la citta' sara' sempre lurida perche' noi siamo luridi.GRAZIE
Rispondi
CITT CITT citt
23 Aprile 2007 alle ore 00:00:00
SONO COMPLETAMENTE DACCORDO!!! doveroso però il monito ai cittadini...perchè ultimamente basta affacciarsi sul lungomare per vedere giù, sulla spiaggia, CARTELLI STRADALI, BOTTIGLIE, BIDONI, PASSEGGINI...EEEE...è UNO SCHIFO INSOMMA!!! VERGOGNOSO!!!
Rispondi
nicola mancini
23 Aprile 2007 alle ore 00:00:00
non capisco perchè prendersela con i nuovi vertici dell'asm, mi sa tanto di polemica strumentale. ho letto la relazione del neopresidente che ha ben reso l'idea della mancata partecipazioni dei cittadini al senso civico e l'appunto sul mancato sanzionamento da parte dei vigili urbani. al nord i vvuu. intervengono multando immediatamente se qualcuno sporca. ho anche assistito al consiglio comunale di venerdì 20 aprile dove il consigliere comunale sallustio che ha aaserito che molta gente praticamente cena per strada senza gettare poi i rifiuti negli appositi cassonetti ma per terra. bisogna collaborare tutti insieme altrimenti il personale che espleta il servizio di igiene non ce la farà mai!!!
Rispondi
ANNA LUCIVERO
23 Aprile 2007 alle ore 00:00:00
NOI VOGLIAMO L'AVV. ADELE CLAUDIO CHE E' STATO UN ASSESSORE COMPETENTE E NON NAPPI CHE DI PARTITI QUANTI NE HA CAMBIATO.....POI NON NE PARLIAMO DEI COMPONENTI MA QUANDO IL SIMDACO SI DECIDERA' A METETRE PERSONE CON LE P...LE SOTTO^^^^^^^^^
Rispondi
VITO de BARI
23 Aprile 2007 alle ore 00:00:00
Quando abbiamo governato noi , L'A.S.M di Mofetta divenne la Municipalizzata fiore all'occhiello della città e degna di essere chiamata Azienda Speciale . Tutti i Molfettesi e anche fuori di Molfetta,riconoscebbero l'alta dignità e professionalità dei suoi operatori, con l'attribuzione di riconoscimenti Nazionali in materia ambientale. Ora giudicate voi cosa è e cosa è diventata ? Vito dott. de Bari Molfetta
Rispondi
nicola fusco
23 Aprile 2007 alle ore 00:00:00
Non vi lamentate cari concittadini, questi li avete votati.... VOI. Se la città è sporca, gli ambulanti fanno quello che vogliono, se i vigili dormono sonni tranquilli E' colpa vostra. Ricordatevi almeno chi non votare la prossima volta.
Rispondi
gatto silvestro
23 Aprile 2007 alle ore 00:00:00
Tutti ciechi e sordi a Molfetta. Via A. Salvucci 55-57 c'è un tombino senza la chiusura di ferro, parecchie macchine ci sono cascate dentro. Gli operatori ecologici che dovrebbero passare a pulire la strada dalle ore 6 alle ore 8 (almeno così indica il divieto di sosta)vanno quando vogliono e non vedono e non segnalano niente ai VVUU.Parecchie telefonate sono giunte ai VVUU ma niente di niente. BEATI VOI, RIPOSATE IN PACE.
Rispondi
GINO ALTAMURA
23 Aprile 2007 alle ore 00:00:00
Sono d'accordo con i cittadini Molfettesi, bisogna prima educare la gente di non buttare per terra e' pulire dietro i loro cani. La gente tiene pulita la loro casa e poi vanno per strada a buttano per terra. L'ungomare e sporchissimo specialmente su quei scogli di quel mare prezioso ripeto prezioso perche' non inserire piu' bidoni per i rifiuti & educare questi giovani che quando si siedono sul muretto di lungomare di non buttare le cose all'indietro ma nei bidoni. Let's keep Molfetta Clean!
Rispondi
Giovanna Lisena
23 Aprile 2007 alle ore 00:00:00
cacciate i vertici. Che vergogna, una città sporca. se non siete capaci fate altro. Non ci si improvvisa amministratori
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