Molfetta: una città allo sfascio, domani incontro di Rifondazione Comunista
MOLFETTA – 11.9.2005
Il Partito della Rifondazione Comunista di Molfetta con un manifesto pubblico invita la cittadinanza a un confronto sulla situazione politica locale per domani alle 19,30 nella sala consiliare di Palazzo Giovene (nella foto).
Rifondazione comunista chiede ai cittadini molfettesi “se è giusto che
* Molfetta sia governata per altri cinque anni da un'amministrazione di centro-destra incapace, arraffona e impresentabile sul piano morale.
* i diritti primari come la casa, il lavoro, la qualità della vita in questa città non siano garantiti.
* l'economia molfettese sia strozzata dalla speculazione edilizia a danno delle famiglie “affamate” di case.
* l'unico sviluppo possibile per Molfetta sia fatto di mega-infrastrutture come il porto (senza un Piano regolatore del porto come elemento di razionalizzazione) e di grandi insediamenti commerciali fuori città (Città della Moda, ipermercati), senza pensare alla valorizzazione del centro urbano e delle periferie.
* i giovani debbano ancora emigrare per trovare lavoro e costruirsi una vita autonoma, senza che siano valorizzate le risorse locali (ogni anno la popolazione diminuisce di circa 500 unità).
* i cittadini siano costretti a chiedere favori al potente di turno, rinunciando ai loro diritti (vicenda delle palazzine di Via Aldo Fontana).
* l'assetto urbanistico e ambientale possa essere stravolto da progetti che favoriscono l'interesse di pochi (privatizzazione delle spiagge, edificazione selvaggia).
* l'illegalità regni diffusa per le strade molfettesi e in alcuni quartieri “dimenticati” (di cui ci si ricorda solo in campagna elettorale).
* per scacciare questa destra i partiti di centro-sinistra dell'Unione perdano la loro identità.
* per vincere le elezioni sia necessario allearsi con personaggi discutibili che ora malgovernano Molfetta facendo parte del centro-destra.
Piuttosto
SIAMO CONVINTI che per battere questa destra incompetente e clientelare che ha peggiorato le condizioni di vita in questi anni a Molfetta – come in Italia – sia necessaria una forte discontinuità sia nelle politiche economiche e sociali di sviluppo, di gestione e valorizzazione del territorio che negli uomini e nelle donne che devono rappresentare questa discontinuità per permettere la rinascita della città.
SIAMO CONVINTI della necessità della partecipazione dei cittadini, sia individualmente che nelle loro forme organizzate, alla scelta delle grandi opzioni di sviluppo della città (terziario avanzato, riqualificazione ambientale e turistica).
SIAMO CONVINTI dell'importanza della questione morale, soprattutto per la selezione della classe politica, indispensabile per rovesciare il degrado che oggi stiamo vivendo.
Queste le idee guida che Rifondazione Comunista intende proporre pubblicamente”.