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Molfetta, un docente della Dvorak con voglia di protagonismo?
19 luglio 2008
MOLFETTA -
Cosa avrà spinto il docente della Scuola musicale “Dvorak”, Corrado Ferrareis, a inviare a “
Quindici
” e ad altri media, com'egli stesso ci ha dichiarato, la foto e la notizia di una aggressione subita all'interno della scuola Dvorak (foto), in piazza delle Erbe documentata da una denuncia presentata al sindaco (e regolarmente protocollata, vedi foto), ai vigili urbani e ai carabinieri? Un gruppo di ragazzi, secondo il professore, sarebbe penetrato nella scuola, avrebbe distrutto alcuni libri e compiuto altre azioni vandaliche. Ferrareis avrebbe reagito rimproverando e cacciando i ragazzi. Subito dopo alcune donne, madri degli stessi, si sarebbero recate nella scuola e avrebbero picchiato il docente, procurandogli ferite al naso. “
Quindici
” ha potuto verificare la notizia ascoltando anche la testimonianza del presidente della stessa scuola “Dvorak”, don Salvatore Pappagallo. Lo stesso sacerdote ci ha riferito che gli episodi di vandalismo si ripetevano da tempo e che erano stati regolarmente denunciati ai vigili urbani e ai carabinieri (questi ultimi, però, smentiscono di aver ricevuto denunce). Questi i fatti e le verifiche effettuate da
Quindici
che, dopo aver sentito i protagonisti e ricevuto immagini e documenti, ha ritenuto di renderli pubblici con i particolari descritti. Successivamente lo stesso Ferrareis avrebbe dichiarato ai carabinieri che la foto sarebbe stata scattata in un momento successivo e che il sangue al naso non sarebbe stato provocato dalle percosse ricevute, ma fuoruscito più tardi in seguito a un forte stato emotivo. Lo stesso docente avrebbe dichiarato ai carabinieri di aver spedito per posta la denuncia (finora non ancora pervenuta all'Arma).
Ferrareis ci aveva chiesto di non pubblicare integralmente la lettera, ma solo di ricavare le notizie per l'articolo. Cosa che abbiamo fatto, rispettando la volontà del docente. Di fronte a questo suo passo indietro, siamo costretti a rendere pubblico il documento-denuncia (foto) a conferma della nostra correttezza professionale che i soliti avvoltoi vorrebbe mettere in dubbio. Cosa è avvenuto in realtà? Probabilmente il docente sarà stato colto da voglia di protagonismo, e avrebbe ingigantito un atto vandalico realmente accaduto mettendoci una bella cornice. Un comportamento che non esitiamo a definire scorretto sia nei confronti delle testate giornalistiche a cui si è rivolto, sia dell'opinione pubblica.
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antonella giannossi
25 Luglio 2008 alle ore 00:00:00
il docente ferraries mi ha detto di dirvi ke lui prendera provvedimenti..cioe fara la denuncia probabilmente ai signori ke nella rissa gli hanno fatto del male
Rispondi
antonella giannossi
23 Luglio 2008 alle ore 00:00:00
io sono una studentessa della scuola A.Dvorak e trovo schifoso dire cosi a uno studente anke perche io ho assistito a quella spece di rissa...e lui ha ragione..e non si deve dire ke ha voglia di protagonismo xk lui è un ragazzo ke nn ama mettersi in mostra...quindi nn vuole essere protagonista..
Rispondi
serena c
19 Luglio 2008 alle ore 00:00:00
a meno che non sono seguite ulteriori minacce da parte di chi aveva già inveito contro di lui...Perchè magari non ci domandiamo anche questo?guardate che cose o sviluppi di tale genere accadono, purtroppo. Io sinceramente non addebiterei tutto alla sua voglia di protagonismo...
Rispondi
Felice Altamura
19 Luglio 2008 alle ore 00:00:00
Non mi stupirei se il caso fosse stato gonfiato per mania di protagonismo:anche questo fa parte di una filosofia di vita che attanaglia tanta gente,trascinata da esempi televisivi,giornalistici e politici.Personalmente ringrazio "QUINDICI" per la serietà professionale e culturale con in testa il suo Direttore seguito da tutti i collaboratori,per le solerzia con cui ci informano.Ritornando sull'argomento specifico sono convinto però,l'aggressione c'è stata:il resto poi,stà a chi di competenza accertare e provvedere in merito.
Rispondi
Spirito Critico
19 Luglio 2008 alle ore 00:00:00
Si potrebbe ipotizzare che questa "marcia indietro" sia stata causata da ulteriori, successive minacce che potrebbero far temere al docente di doversi aspettare da questa vicenda altri "vantaggi" oltre il naso rotto?
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