MOLFETTA - «Alle ore 1.45 iniziava il servizio per ripristinare lo stato dei luoghi, che è poi terminato alle 5,50. È stato valutato anche l’orario di fine della vendita e mi hanno riferito che l’ultimo operatore commerciale avrebbe lasciato la zona alle ore 12,45». Così il presidente dell’Asm, Giovanni Mezzina (foto), ha spiegato a Quindici le operazioni di pulizia in viale Gramsci e via Luigi Aiello dopo il mercatino di san Nicola nella notte tra il 5 e il 6 dicembre.
Quindici aveva segnalato lo scorso 6 dicembre la presenza di cartoni e rifiuti alla chiusura del mercatino dopo mezzanotte, senza che nessuno avesse ancora pulito. Inoltre, pur avendo controllato in giro quando sono state scattate le foto che vi riproponiamo (all’incirca mezzanotte), Quindici non ha riscontrato la presenza di alcun commerciante e rivenditore sul posto (evidentemente il presidente Mezzina, in buona fede, è stato “male” informato).
Del resto, «bisogna tener conto del numero degli operatori a disposizione». «Non dobbiamo innescare polemiche senza senso - ha aggiunto Mezzina - c’è da migliorarsi, ci possiamo migliorare, dobbiamo aiutarci». Non si tratta di innescare polemiche senza senso, piuttosto di pulire con urgenza quel tratto di strada anche per evitare pericoli alle autovetture in transito e, soprattutto, il disperdersi di cartoni, buste di plastica e altri rifiuti nelle strade vicine.
Parlando del bando con cui sono stati individuati i commercianti che avrebbero ottenuto l’autorizzazione all’occupazione di suolo per la vendita di prodotti al mercatino, Mezzina ha auspicato che «nella formulazione dei bandi ci sia una postilla che faccia notare ai rivenditori di prestare un’attenzione maggiore al luogo di commerci». Insomma, occorre educare i cittadini anche attraverso questi accorgimenti perché «500 persone che gettano una carta per terra creano una situazione fatiscente».
Il presidente Mezzina ha anche segnalato a Quindici che l’ordinanza sindacale urbana per l’eliminazione dei portavolantini dalla strada (da reintrodurre all’interno dei portoni) è stata momentaneamente congelata, a causa di alcune sentenze emesse negli ultimi anni in cui i Comuni sono risultati soccombenti dopo l’emanazione di ordinanze sindacali che vietavano la pubblicità nelle sue più svariate forme. Il Settore Affari Legali del Comune di Molfetta starebbe valutando una soluzione per evitare che, di fronte a un possibile ricorso di terzi nei confronti del Comune di Molfetta, dopo l’emanazione dell’ordinanza, lo stesso non sia poi soccombente in Tribunale
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