Molfetta invasa dalle bici elettriche senza targa e conducente senza casco: dove sono i vigili urbani? Un lettore scrive a “Quindici”. Ma le modifiche al codice della strada non sono ancora in vigore, perciò è tutto lecito
MOLFETTA – «Buongiorno, vogliate cortesemente divulgare queste mie domande affinché chi di competenza possa rispondere? Grazie.
Girando per la città noto molte bici elettriche (non parlo delle bici con pedalata assistita), stamattina ho visto addirittura una moto elettrica ovviamente senza targa e senza casco.
Ora mi chiedo: quando decideranno le forze dell'ordine a mettere fine a questo abuso?
Perché non si obbligano questi mezzi a mettersi in regola come gli altri motoveicoli?
Cosa può succedere in caso di incidente oppure nel caso in cui investano qualcuno o facciano dei danni?
Perché non si obbliga l'utilizzo del casco e dell'assicurazione? Senza sottovalutare il dettaglio che spesso a guidare ci sono dei minori e che non sanno nemmeno dell'esistenza del codice stradale e delle principali regole civili?».
Sono questi gli interrogativi che inviati a “Quindici” da un lettore. Ci sarà una riposta? Non lo crediamo, perché l’amministrazione comunale ignora le domande dei cittadini, dei quali si interessa solo al momento del voto. Le critiche danno fastidio alle liste ciambotto che sono intolleranti con la stampa. Sarà il clima del Meloni, che scappa davanti ai giornalisti ai quali non sa e non vuole rispondere? Le regole della democrazia dimenticate.
Dopo la nota del nostro lettore, il comando di Polizia locale ha risposto almeno all'interrogativo di sua competenza: le modfiche al codice della strada per quanto riguarda le bici elettriche non sono ancora entrate in vigore, perciò, al momento non vi obbligo di targa e casco.