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Molfetta, i giovani PD: nasce la consulta giovanile per la partecipazione e l'impegno di tutti Plauso del sindaco e dell'amministrazione comunale di centrosinistra
05 agosto 2014

MOLFETTA - Guardare oltre gli steccati di partito, risvegliare energie e interessi troppo spesso sopiti e avvalersi così  del contributo della parte più vitale e dinamica della nostra società. E' questa l'ambizione della Consulta Giovanile, organo consultivo, partecipativo e rappresentativo che dovrebbe favorire un dialogo prolifico e permanente tra i più giovani e le Istituzioni cittadine. Il progetto è stato presentato ieri sera, nella splendida cornice di Via Piazza (nel cuore del Centro antico) dai Giovani Democratici di Molfetta. L'incontro moderato da Nino Renna, vicesegretario cittadino del Pd, ha visto la partecipazione del sindaco Paola Natalicchio, dell'assessore alle politiche giovanili nonché vicesindaco Bepi Maralfa e del giovane consigliere comunale Pd Giuseppe Percoco, uno tra i principali promotori dell'iniziativa (nella foto: Percoco, Renna, Natalicchio e Maralfa).

“Bisogna subito chiarire che questa non sarà la consulta dei Giovani Democratici, ma di tutta la città di Molfetta. E' fondamentale che ognuno agisca e collabori affinché l'amministrazione senta una prolifica spinta dal basso. Con questo passo, cerchiamo di guardare alle identità politiche e associative che si adoperano sul territorio per ridisegnare interessi e attitudini dei ragazzi”,

ha affermato entusiasta Percoco che ha poi spiegato come “l'obbiettivo principale della Consulta è far sì che l'organismo funzioni nel modo più eterogeneo e plurale possibile. Vogliamo aprire una stagione che si apra al contributo di tutti, che porti a rappresentare tutti, compreso quelle associazioni che si impegnano nel quotidiano”.

La richiesta della costituzione della Consulta verrà protocollata già nella giornata di oggi, mentre la bozza dello statuto dell'organismo sarà al centro di una discussione generale che coinvolgerà tutto l'associazionismo cittadino e eventuali proposte di modifica verranno prese in considerazione. L'idea è quella di portare il progetto in consiglio comunale nei primi di settembre e dopo averne incassato il sì, lanciarlo in parallelo all'apertura delle scuole.

Secondo l'attuale bozza dello statuto (che è leggibile integralmente sul sito del Pd Molfetta: http://pdmolfetta.blogspot.it/p/blog-page_18.html), tutte le Associazioni giovanili con un minimo di 20 componenti e con almeno il 60% di iscritti di età compresa tra i 16 e i 30 anni, potranno esprimere un delegato che siederà nell'organismo. Gli altri componenti verranno da movimenti politici e istituti scolastici. Nella consulta siederanno anche (ma senza diritto di voto) l'assessore alle politiche giovanili (o un dipendente comunale delegato) e due consiglieri comunali, di cui uno espressione dell'opposizione.

Suo obbiettivo principale è quello di “promuovere la partecipazione alla vita comunale e fornire pareri non vincolanti, sugli Atti di programmazione dell'amministrazione comunale, che riguardano le politiche giovanili”. L'organismo potrà anche gestire spazi pubblici dove promuovere progetti, incontri e ricerche di interesse giovanile.

Vivo apprezzamento è stato espresso dall'assessore alle politiche giovanili, Bepi Maralfa: “Lo Statuto è ben perimetrato, si dà schemi precisi ed è un argomento tecnico e giuridico molto meditato. E' un ottimo punto di partenza per far sì che la Consulta diventi una guida per associazioni e gruppi di giovani. E' infatti fondamentale avere sempre gruppi di interlocuzione, in primis tra i giovani. Come amministrazione dobbiamo affrontare un precorso lungo e sarebbe impossibile farlo senza avvalersi di energie fresche”.

Coinvolgere i giovani senza però nessuna discriminazione sociale né politica, chiarisce subito il vicesindaco “non dobbiamo smettere nemmeno per un istante di guardare a quei gruppi e associazioni che non hanno avuto possibilità di studio e lavoro. I giovani che hanno energia e cultura, devono dare una mano a chi non ha avuto le stesse possibilità. Questa amministrazione cerca di farlo concretamente dando laddove è possibile, una spinta economica a politiche giovanili. Politiche giovanili, è bene ricordarlo, trasversali. L'auspicio è quello che la consulta riesca a interloquire con i giovani di tutte le fasce sociali della città”.

Il sindaco Paola Natalicchio ha invece ricordato l'impegno determinante dei Giovani Democratici “senza il quale, l'esperienza di questo nuovo laboratorio amministrativo non sarebbe mai stata possibile” per  poi soffermarsi sull'importanza delle politiche giovanili: “se vengono intese come a se stanti non portano da nessuna parte ma se gli si dà la giusta importanza diventano motori di sviluppo fondamentali per la nostra economia. Un esempio su tutti, è l'esperienza virtuosa di Bollenti spiriti, uno dei buoni marchi della politica pugliese di questi ultimi anni. Abbiamo visto tanti giovani che grazie a quelle risorse sono riusciti ad attivarsi e oggi hanno raggiunto una posizione importante, pienamente autonoma e addirittura creano posti di lavoro. Non dimentichiamolo mai: da politiche giovanili felici nasce progresso e sviluppo”.

 © Riproduzione riservata

Autore: Onofrio Bellifemine
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