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Molfetta, denunciati due ambulanti per vendita in aree sequestrate In via Capotorti e in via Bari le forze dell'ordine hanno ravvisato gli estremi di violazione di sigilli posti in precedenza
19 novembre 2010

MOLFETTA- Il fenomeno degli ambulanti a Molfetta torna d’attualità. In mattinata le forze dell’ordine, dopo vari controlli di punti vendita su aree pubbliche, hanno proceduto a due denunce per violazione di sigilli preesistenti da parte di due venditori che incuranti del fatto di essersi collocati in zone già sequestrate, in via Capotorti e in via Bari, continuavano tranquillamente ad esporre la loro merce e quindi l’attività di vendita.
E’ subito partita la denuncia alla magistratura per la mancata osservanza dei sigilli posti in precedenza mentre la merce sequestrata è stranamente rimasta, in custodia, nelle mani dei legittimi proprietari.
Le numerose indagini della magistratura sul commercio su aree pubbliche, in questo caso coordinate da Giuseppe Maralfa, sostituto procuratore di Trani, stanno nel tempo raggiungendo gli obbiettivi sperati. Infatti da giugno ad oggi il numero delle sanzioni è sceso drasticamente, da 30 a 2; segno che questi controlli sono necessari per il rispetto delle leggi e devono proseguire per riportare certe situazioni critiche alla normalità data la difficoltà di cambiare una abitudine radicata, ed in certi casi permessa, da molti anni e difficile da cancellare del tutto.

Autore: Q
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L'operazione portata avanti sull'abusivismo ortofrutticolo, è meritoria, e non ci sono dubbi! Sia chiara questa cosa, e per sempre. Questo è sempre stato il mio giudizio. Ma da questa operazione, far discendere il ristabilimento della legalità complessiva di un'intera comunità, come si è cercato artatamente di fare, con la "gran cassa" pubblicitaria "dell'evento". Ce ne passa. Vi sono procedimenti, indagini, processi di cui nessun organo di stampa parla o scrive qualcosa. Guarda caso, questi procedimenti riguardano soggetti "autorevoli" e, sempre guarda caso sempre, gli esiti sfociano quasi sempre in archiviazioni, assoluzioni dubbie, o prescrizioni. Noto, notissimo è il caso della richiesta di archiviazione del PM, su reato procedibile d'ufficio, per ritiro della querela. Attenti, è un errore, procedurale, non ci sono dubbi... alla romana "non se po' fà"... eppure hanno tentato pure questo, pur di "tutelare", qualche chiappa d'oro, o affine, che non se doveva processà... Non voglio sostenere, assolutamente, che "l'abusivismo ortofrutticolo", andasse ulteriormente tollerato. Anzi! Ma tanta esposizione militare, tanto decisionismo ed inflessibilità, non abbiamo mai avuto modo di riscontrare, quando invece, "il problema", rigurdava chi aveva "santi in paradiso"... Io posso tacere anche sempre su questi argomenti, ma il fatto che ci sia una giustizia a "due velocità"... è oramai consapevolezza popolare... una giustizia inflessibile con i miserabili, o i "non referenziati", ed estremamente "garantista", con gli "autorevoli". E' sbagliato esprimere questa opinione? E' errato? Voglio terminare qua, anche perché devo pranzare. Buon Appetito!


NOTA - Stiamo attenti a non scivolare nella china paurosa della trasformazione potenziale di tutti i cittadini, in delinquenti, solo perché acquistano pesce, frutta, o un panino... o perché parcheggiano male l'autovettura... o perché dimenticano la patente a casa... e via discorrendo scivolando sulla strada delle miriadi di infrazioni dalle quali, penso proprio nessuno, in maniera piena ed assoluta è immune! Questo modo di ragionare è proprio quello che consente, potenzialmente, una giustizia ad personam, pro... ma soprattutto contro che "si è deciso", di colpire a prescindere... tanto qualche infrazione da contestare esce sempre. si rammenti anche l'odioso utilizzo delle c.d. "intercettazioni a strascico". Ed in tal senso, non posso non ripubblicare quanto denunciato, a suo tempo da Piercamillo Davigo: “Questo è un paese infarcito di una infinità di regole la cui violazione è abitualmente tollerata. Un paese serio è un paese dove ci sono poche regole fatte ferreamente rispettare. Questa è la differenza fra il suddito e il cittadino: il suddito è un soggetto cui sono imposti infiniti obblighi e infiniti divieti; normalmente gli si permette di farne strame ma se alza la testa gli si chiede conto e ragione di tutte le violazioni fino a quel momento perpetrate. Il cittadino è un uomo a cui sono imposti pochissimi obblighi, pochissimi divieti per la cui violazione non c'è perdono, non ci sono il condono edilizio, il condono fiscale, l'amnistia, l'indulto: c'è il rigore. Ma, rispettati quegli obblighi, è un uomo libero e più nessuno può infastidirlo”.

Siamo sempre dalla parte della Magistratura, quando è impegnata in indagini complesse e di vasta portata, quale l'operazione "gibbanza" che sta portando alla luce, i vasti interessi e la ragnatela di corruzioni della "kasta processionaria" (indagine opportunamente secretata che si sta allargando a macchia d'olio - notizia della Gazzetta del Mezzogiorno - in cagione di coinvolgimenti multipli di "autorevoli insospettabili"); quale l'operazione che ha portato a sequestri di vasta portata di immobili, ville, in quel di Givinazzo; quali l'operazione che ha portato a sgominare i clan malavitosi di Bari; quali... la lista potrebbe essere lunghissima, partendo da Bari, per poi ad epilogo, fino a giungere a Molfetta, dove la Magistratura ha deciso di prendere di petto l'annoso problema del brigantaggio ortofrutticolo... Non che la cosa non fosse un problema; non che la cosa dispiaccia, sia chiaro, ci mancherebbe altro, però qualche altra cosa c'è, qui da noi, che non va... oltre i clan della cicoria, delle patate, e delle zucchine... non Vi sembra? Mi sbaglio? Un argomento a caso... che so... chi si è mai occupato delle "mega ville"... "all'anagrafe" spacciate come case coloniche? A Giovinazzo abbiamo compreso perfettamente, il problema che ha portato ai sequestri dei fabbricati: una falsa destinazione d'uso dichiarata, rispetto a quella reale... E a Molfetta? Solito, incontentabile sono, mi verrebbe da dire... Accontentiamoci della riduzione all'ordine dei fruttaroli... chi si accontenta gode... o quasi! E poi, chi l'ha detto che da Bari, "la gibbanza", non abbia "conquistato" pure qualche illustre concittadino? Forza Laudati! Noi i fruttaroli li abbiamo sistemati... al resto... pensateci voi! Per fortuna che...

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