Molfetta da città smart a città idiot?
MOLFETTA – La città pattumiera continua a far parlare (male) di sé. Molti lettori ci scrivono per segnalare sporcizia, abbandono, immondizia e incuria, mentre l’amministrazione comunale di Molfetta continua a parlare di cultura, marketing, bellezza.
“Ma questi dove vivono?”, ci scrive un lettore disgustato.
Un’altra lettrice ci segnala la situazione del cantiere dell’ex sede della Dvorak in piazza delle erbe, dalla parte di via Dante. «Da più di un anno la recinzione non permette la pulizia da parte di coloro che puliscono la piazza, l'acqua di pesce però si perde nelle buche scavate e mai sistemate, viene assorbita dal mucchio di terriccio mai rimosso. Secondo me la ditta dei lavori se ne frega, forse non ha mai pensato al decoro della piazza!».
Ma l’amministrazione comunale pensa al Natale, alle casette in Canadà, al centro, mentre la periferia (e qui siamo a piazza Minuto Pesce in Corso Dante, una zona non tanto periferica) muore.
Perché le casette in Canadà in vece di posizionarle in una traversa di Corso Umberto, con i prevedibili problemi che sta creando alla circolazione, non sono state collocate a piazza Paradiso, rivitalizzando un quartiere sempre a rischio?
“E’ questa la città smart? Una città intelligente? A me sembra una città deficiente”, aggiunge un altro lettore.
Molfetta città idiot? Non ci piace, davvero. Ma a guardarla, fa questa impressione.
Sindaco sveglia! Assessore Mancini, datti una mossa! Non esistono solo le casette in Canadà, occorre almeno assicurare il decoro ad una città che ormai piena di buche e immondizia, l’ha già perduta.
Sindaco Minervini, non basta lavorare 18 ore al giorno, se i risultati sono questi. Né si può ingannare ancora i cittadini dicendo che questa è la situazione che questa amministrazione ha ereditato da quella precedente della quale faceva parte lo stesso Minervini. I cittadini non hanno l’anello al naso e vanno trattati con dignità, non come un brando di idioti. La coalizione ciambotto di destracentro si è presentata alla città annunciando la rivoluzione. Quale? Quella del gambero?
Quando parliamo di cultura, parliamo di ricordi? Ma non si vive sugli allori, che ormai sono secchi da tempo.
Il resto? … lo leggerete sul prossimo numero della rivista mensile “Quindici” che troverete nelle edicole a fine settimana. "QUINDICI QUELLO CHE GLI ALTRI NON DICONO"
© Riproduzione riservata