Molfetta calcio, la soddisfazione dei dirigenti della società per la promozione in Serie D
La grande lettera D messa dai tifosi sull'arco della terra a Molfetta vecchia
MOLFETTA – Dopo la promozione della Molfetta calcio in serie D, alcuni dirigenti hanno espresso la loro soddisfazione (il Presidente Ennio Cormio, il Presidente Onorario Salvatore D’alesio, il Responsabile del Settore Giovanile Paolo De Gennaro): “Questa è la vittoria di una città, dei tifosi, della società, dei giocatori, dell’organizzazione, della sicurezza, dei tanti collaboratori, di ognuno di noi in rodine sparso. Nessuno ha ricoperto il ruolo del presidente “proprietario” che decide tutto autonomamente facendo il bello ed il cattivo tempo. Ognuna delle persone citate sopra si è sentita parte integrante e tassello importante per questo risultato storico. È una vittoria di un modo di essere e di pensare al calcio in modo diverso: non occorre necessariamente spendere tantissimo per vincere, non occorrono inutili protagonismi. È una vittoria di un modo di vedere il calcio che non comprende mercenari, superficialità, presappochismo. Noi con la voglia e con la passione abbiamo battuto tutto questa “bruttezza” e continueremo a proporre questa bella visione anche in serie D”.
Il DS Gianluca Frascati: “Abbiamo ottenuto un traguardo importante. Sono molto contento per i ragazzi, lo staff e i presidenti che non ci hanno mai fatto mancare nulla nel lavoro quotidiano. Vedere lacrime e tanta emozione nei loro occhi e in quelli di tanti tifosi mi riempie di gioia e soprattutto dà grande soddisfazione. La bellezza del calcio è proprio questa. La vittoria è il giusto premio per il lavoro svolto da un gruppo di ragazzi speciale, giocatori seri e professionisti, disponibili al sacrificio. Una vittoria che, allo stesso tempo, è stata resa possibile da uno staff tecnico capace di andare oltre i limiti dettati da budget e dalle previsioni iniziali che non ci vedevano tra le favorite alla vittoria finale. Un lavoro tecnico basato sulla regola delle 3 C: competenza, conoscenza, caparbietà. In questo spicca il lavoro del mister Bartoli, un predestinato secondo me in questo ruolo, che ha confermato quanto di buono aveva fatta vedere a tutta la dirigenza durante la preparazione ad inizio anno. Una vittoria basata su un metodo di lavoro differente: ciascun componente dello staff tecnico ha potuto dire la propria e contribuire attivamente a questo successo. E in questo è stata fondamentale la maturità e l’umiltà di ciascuno di loro. Unica nota stonata l’impossibilità di festeggiare subito appieno questo traguardo storico. Lo dico in primis per quei giocatori che per la prima volta in carriera hanno ottenuto un traguardo del genere o vinto un campionato. Ci rifaremo il prima possibile”.
Il mister Renato Bartoli: “Stagione straordinaria. All'inizio della stagione avevo le idee molto chiare su come formare la squadra insieme al Ds Frascati ed ero convinto sin dal primo giorno di poter centrare l’obiettivo stagionale prefissato dalla società: rientrare nelle prime cinque classificate. Ho basato ogni mia scelta sull’aspetto mentale che reputo sia il fattore determinante, ho cercato sin da subito di entrare nella testa di tutti, trasmettere la mia voglia incredibile di far bene e la convinzione che ho che la forza del gruppo può sopperire a tutto il resto. Il rispetto del gruppo e ragionare in funzione di un obiettivo per il bene comune e non individuale sono le armi migliori. Chi ragiona individualmente non rientra nel mio modo di vivere un gruppo di lavoro. Ringrazio in primis tutti i calciatori: uomini veri e ottimi atleti, la società rappresentata da Ennio Cormio, Titti D’alesio e Paolo De Gennaro che con i loro grandi sforzi economici sono riusciti ad ottenere questa serie D, il direttore Frascati per la fiducia nei miei confronti, il collaboratore Dammacco, il Magazziniere Dino, il Tifo straordinario sempre al nostro fianco e il mio Staff straordinario composto da Martino Traversa, Nicolas Annoscia e Ciccio Musacco. Dedico questa vittoria a mia moglie Ester e i miei bambini Andrea e Martina che sono i primi tifosi del Molfetta, con una nota speciale per il Presidente Onorario D’alesio che con la sua positività, il suo sorriso e i suoi modi di fare si rende sempre più esclusivo nel mondo del calcio. Una persona stupenda e con un cuore grande, in questo momento dotato di grande forza, caratteristica che lo accompagnerà per sempre”.
Lo staff autore dell’impresa
DIRIGENZA
Presidente: Ennio Cormio
Presidente Onorario: Salvatore D’alesio
Responsabile Settore Giovanile: Paolo De Gennaro
Segretario Generale: Antonio Caiati
Dirigenti Accompagnatori:
STAFF TECNICO
Allenatore: Renato Bartoli
Vice Allenatore: Martino Traversa
Preparatore Atletico e Match Analyst: Nicolas Annoscia
Preparatore dei Portieri: Francesco Musacco
Direttore Sportivo: Gianluca Frascati
Collaboratore Tecnico: Danilo Dammacco
COLLABORATORI
Segretario: Vincenzo Caiati
Magazziniere: Costantino Pontrelli
Medico Sociale: Emanuele Grasso-
Fisioterapista: Ugo Magarelli
Fisioterapista: Giuseppe Maggialetti
Addetto Arbitri: Michele Iacono
Addetto Stampa: Dario Ruta
Giacoma Ruta
Bartolo Calo
Roberto Nori
Tommaso Amendolara
STAFF STADIO
Speaker: Franco Todisco
Biglietteria: Simone Farallo, Angelo Belgiovine, Leonardo Bufi
Sicurezza: Alessandro Amato
Servizio Accoglienza: Antonella Del Vescovo, Barbara Scarpa, Noemi Modugno, Marilisa Sancilio
Supporto interviste: Felice Abbattista
SETTORE GIOVANILE
Team Manager: Danilo Scardigno
Segretaria del Settore Giovanile: Lucia Tedesco
Juniores
Allenatore: Vincenzo Petruzzella
Vice Allenatore: Nico Messina
Preparatore Portieri: Gianni Spadavecchia
Preparatore Atletico: Gianni Bufi
Preparatore Atletico: Alessandro Altamura
Dirigente Accompagnatore: Giulio Sancilio
Dirigente Accompagnatore: Livio Jacono
Collaboratore: Giovanni Capurso
Allievi
Allenatore: Vito Mongelli
Vice Allenatore: Angelo Buccheri
Giovanissimi
Allenatore: Giuseppe Sigrisi
Vice Allenatore: Michele De Nichilo
Preparatore Atletico: Angelo Cometa
Scuola Calcio
Direttore Tecnico e Responsabile: Angelo Terracenere
Istruttore: Domenico Moretti.