Michele Mirabella tra gli ospiti dell'Istituto tecnico commerciale per riflessione: "La scuola che vorrei"
Sabato 6 giugno, alle ore 9:30, presso la Fabbrica di San Domenico si terrà la manifestazione conclusiva che restituirà alla città le moltepliciiniziative svolte durante quest'anno didattico dall'Istituto Tecnico Commerciale per Geometri e per il Turismo “G. Salvemini”.
Il tema d'anno è: la scuola che vorrei. Le riflessioni sulla relazione di accoglienza e sull'orientamento ai fini della costruzione, nei nostri giovani, di una capacità di autonomia, di consapevolezza di sé e di auto-orientamento, le condurremo non sulla testa dei nostri alunni, ma con loro. Gli adulti che ci aiuteranno a mettere a fuoco i nodi più spinosi di questa difficile situazione sono Saverio Abruzzese, che ha incontrato nel nostro Centro d'ascolto i ragazzi con problemi familiari e/o personali più gravi; Fausta Scardigno, che già in passato ha avuto un ruolo nella costruzione del processo di autovalutazione dell'Istituto, che ci aiuterà a leggere la percezione che della scuola hanno docenti e studenti, interpretando i dati che emergono dal lavoro del nucleo di autovalutazione di Istituto;
Michele Mirabella, che, come esperto di comunicazione, eserciterà lo sguardo curioso ed affilato dell'uomo di cultura che, esterno alla nostra scuola, ha comunque nelle proprie cifre la capacità teatrale di affabulazione di cui vorremmo partecipassero i nostri docenti; Fabrizio Baldassarre e Raffaella Cassano che, per il ruolo che svolgono e per la conoscenza che, soprattutto la professoressa Cassano ha del nostro Istituto, da anni impegnato in campagne di scavi presso il sito di Egnatia, possono costituire il “gancio” di un'ipotesi di proposta formativa lungo tutto l'arco della vita; Rocco Santone, presidente dell'ordine dei geometri di Chieti e referente nazionale presso il MIUR per il riordino del curricolo di Costruzioni, Ambiente e Territorio, che ci aiuterà a far comprendere ai nostri futuri geometri le caratteristiche nuove di questa professione in fase, come tutte, di profonda trasformazione.
In attesa di un suo cortese riscontro, colgo l'occasione per porgerLe i miei più distinti saluti.