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Maisha onlus, una scuola in Kenya con un pranzo solidale a Molfetta Domenica 3 aprile nel Seminario Regionale in collaborazione con l'associazione Passion Cook
31 marzo 2016

MOLFETTA - “Ama il prossimo tuo come te stesso” è, tra gli insegnamenti del Vangelo, quello che più rappresenta Maisha onlus. E l’amore infatti si percepisce dal sorriso della sua presidente Gabriella Squeo, mentre illustra il progetto per Marsabit, durante la conferenza “Insieme per il Kenya”, nella Sala Stampa di Palazzo Giovene.

“La nostra diocesi è gemellata con quella di Marsabit, dove opera, instancabile, don Paolo Malerba – dice Gabriella Squeo -. Lì stiamo cercando di realizzare una scuola che ospiti bambini dall’asilo alla scuola media” spiega Gabriella, “questa scuola è nata da un’idea della comunità di Badassa. Con i lavori, iniziati nel 2010, sono state costruite cinque classi delle nove previste, ma mancano ancora suppellettili e libri. Tutti i bambini di Marsabit sono convinti che esista solo il deserto, le bambine non hanno un futuro in cui sperare e i bambini diventeranno pastori. Noi vogliamo restituire a questi bambini la fiducia nel futuro e mostrare che i sogni possono diventare realtà se si ha il coraggio di donare. Sostenerci nella creazione della scuola significa non soltanto assicurare loro una formazione, ma soprattutto garantire almeno un pasto al giorno. Domenica 3 aprile, grazie alla collaborazione dell’associazione Passion Cook, si terrà un pranzo sociale presso il Seminario Regionale il cui ricavato servirà a proseguire la costruzione della scuola e noi ci aspettiamo grande partecipazione”.
Michelangelo Parisi, vicepresidente di Maisha, è intervenuto per dare ulteriori dettagli riguardanti la scuola: “Oggi i ragazzi che la frequentano sono 110, ma ogni anno il loro numero aumenta, per questo è stata creata una temporanea struttura in lamiera che li ospiterà fino al completamento della scuola con la realizzazione delle quattro classi. Il costo della costruzione di una classe è di 15.000 euro a cui bisogna sommare quello dell’arredamento di circa 800 euro. Al momento invece lo stipendio mensile di un maestro è di 15 euro”.

Alla presentazione hanno preso parte anche due chef dell’associazione Passion Cook, Giuseppe Panebianco e Pasquale Allegretta. Il primo ha spiegato che lo scopo del loro lavoro è quello di mettere a disposizione di tutti la conoscenza della cucina fornendo, attraverso l’insegnamento, nuovi strumenti per l’inserimento nel mondo del lavoro. “Esistiamo da un anno e mezzo e operiamo sul territorio di Modugno ma siamo disponibili a spostarci. Amicizie in comune ci hanno dato la possibilità di conoscere Maisha e di realizzare questo pranzo sociale in cui saremo felicissimi di farvi gustare quello che prepareremo”.

Sono seguiti i ringraziamenti a tutte quelle persone che quotidianamente sostengono Maisha e alle molte aziende che stanno credendo nel progetto. Si è voluto chiudere l’incontro con un proverbio africano: “Se si sogna da soli è solo un sogno. Se si sogna insieme è la realtà che comincia”.
Vogliamo dare vita a questo sogno?

© Riproduzione riservata

 

Marianna Palma

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