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Madonna dei Martiri: arriva la convenzione del Pirp e 450.000 euro per i lavori di ristrutturazione delle palazzine comunali Gli interventi si aggiungono alle manutenzioni e al rifacimento delle caditoie. Il Sindaco: “Ci occupiamo con i fatti, ogni giorno, di un quartiere dimenticato per anni”
25 febbraio 2015

MOLFETTA - Una giunta tematica sulla Madonna dei Martiri si è svolta martedì pomeriggio nella sede di via Martiri dei Via Fani per approvare due importanti provvedimenti: la bozza di convenzione necessaria a riavviare il PIRP e l'approvazione del progetto relativo ai lavori di manutenzione straordinaria sulle palazzine comunali. Dopo le grandi difficoltà incontrate per raggiungere l'accordo con i privati proprietari delle aree necessarie alla realizzazione delle nuove palazzine del PIRP, la giunta ha approvato la bozza della convenzione urbanistica che consentirà all'ARCA (ex Iacp) di procedere con i lavori da 2,4 milioni di euro per il rifacimento delle palazzine, oggetto in questi mesi già di interventi di rifacimento esterno e messa in sicurezza. Intanto, dopo un primo intervento di quest'estate, è pronto ad andare a gara anche il progetto esecutivo dei lavori di manutenzione straordinaria delle due palazzine comunali, dell’importo di 450.000 euro.

“Per anni la discussione sulla Madonna dei Martiri è stata ostaggio del Pirp, dei ricorsi e delle promesse. Tutti si sono dimenticati che nel rione ci sono due palazzine comunali che cadevano a pezzi, che viale dei Crociati si allagava e che a fronte di tre nuove palazzine interessate dai lavori, ve n’erano altre 16 in cui continuavano le infiltrazioni e a staccarsi i cornicioni. In un anno e mezzo dall’insediamento dell’amministrazione siamo sempre stati vicini al quartiere e oggi facciamo ancora due passi in avanti per assicurare ai residenti sicurezza e qualità urbana”. Così il sindaco di Molfetta, Paola Natalicchio.
“In 18 mesi abbiamo marcato sempre la nostra presenza in un quartiere per anni dimenticato. Le manutenzioni verde e strade sono costanti. E, se andate anche in questi giorni sul posto, potete vedere il cantiere per il ripristino delle caditoie dell’acqua piovana su tutto viale dei Crociati, realizzate per mitigare gli allagamenti. Le palazzine ex Iacp oggi Arca sono state oggetto tutte di lavori di messa in sicurezza. Per questo devo ringraziare il presidente Arca Sabino Lupelli, che a ottobre abbiamo incontrato con una delegazione del Comitato di Quartiere, e che ha accolto l’importanza di un intervento immediato e ha mostrato la presenza dell'ente. Alcuni lavori sono tuttora in corso e verifichiamo costantemente con la Polizia Locale che vadano avanti e che siano eseguiti al meglio”.
Ci sono poi gli interventi di manutenzione delle palazzine comunali che a luglio dello scorso anno sono state oggetto di interventi di messa in sicurezza finalizzati alla tutela della pubblica e privata incolumità.
“Il progetto approvato – spiega Paola Natalicchio – prevede non solo il rifacimento delle facciate ma anche l’abbattimento delle barriere architettoniche attraverso l’installazione degli ascensori, che miglioreranno la vita delle famiglie, alcune delle quali con disabili e anziani”.
C’è infine la delibera sul Pirp con l’approvazione dello schema di Convenzione che sarà sottoposto al consorzio dei proprietari privati per permettere lo spostamento dell’area dei nuovi alloggi Arca che andranno a occupare l’area attualmente libera all’inizio di viale dei Crociati, il recupero e il risanamento a cura dei proprietari degli opifici industriali esistenti e nuove edificazioni di volumi residenziali.
“Era l’atteso passo in avanti – conclude il sindaco – che ci mette in condizione di essere pronti alla realizzazione dell’intervento. In questi mesi siamo stati in ascolto del Comitato di quartiere, abbiamo messo in sicurezza il muretto della Piazza antistante la Basilica, potenziato il sistema di raccolta dei rifiuti con la Asm, animato di eventi per grandi e bambini l'Ospedaletto dei Crociati, oggi sede del Mumart oltre che monumento turistico strategico nel cammino delle vie Francigene di Puglia. Lontani dalle polemiche, continueremo ad accompagnare la voglia di riscatto del rione con interventi puntuali, legati soprattutto alla messa in sicurezza stradale e alla sostituzione degli arredi urbani. Senza dimenticare che viale dei Crociati è oggetto del concorso internazionale a cui stiamo partecipando per la riqualificazione del nostro waterfront, il cui bando sarà pubblicato a giorni dall'associazione Europan”.

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Il bandolo della matassa sta' proprio con la saldatrice, egregio dottore. Quei lampi accecanti e abbaglianti della saldatrice elettrica è il toccasana del problema collocatorio inamovibile delle due icone. Avete notato da un po' di tempo a questa parte cosa accade ai semafori? C'è gente che col il segnale rosso schiaccia l'acceleratore e fugge; altri invece fermi al rosso, all'accensione del verde restano fermi, come fossero addormentati, creando disguidi al traffico. Qui entra in funzione l'abbagliante lampo della saldatrice: tiene all'erta quelli che passano con il rosso, non fa addormentare quelli che dormono con il verde, una volta fermati con il rosso. Non vorrei fosse solo un contrasto politico dettato da qualche simpatia comunista....gatta ci cova. Perchè dico e scrivo questo: quella via o stretta via, possiamo chiamarla Via delle Botteghe Chiare, oscurando così l'omonima via delle Botteghe Oscure, diventata così oscura, ma talmente oscura che nessuno la ricorda più. Allora egregio tommaso gaudio, lasciamo le due "icone" così come stanno, pensiamo a tanti altri problemi gravosi che affliggono questa città, ne cito solo uno e non a caso: l'avanzata inarrestabile dei "comunisti", una cavalcata senza nessuna opposizione perchè, con quello che passa il convento, l'opposizione è solo convenzionale, tipo prendi tre, paghi due che, poi, son da buttare tutte e tre. Un carissimo saluto con un grande in bocca al lupo e, perchè no, anche alla belena. (dimenticavo: "iconomizzatore" da icona, non economizzatore da econo(?).


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