Lillino Di Gioia interviene sulla nuova Villa Comunale di Molfetta
“Classico esempio di come dilapidare denaro pubblico in maniera sciagurata”
MOLFETTA - Non smette di far discutere l'inaugurazione della Villa Comunale di Molfetta, riaperta sabato scorso ai cittadini, dopo quasi due anni di lavori di ristrutturazione che ne hanno modificato in gran parte l'aspetto.
A prendere la parola, questa volta, è Lillino Di Gioia, candidato sindaco del centrosinistra alle scorse elezioni amministrative e consigliere comunale di opposizione, che, con un manifesto pubblico affisso in città, ha pesantemente criticato l'operato dell'amministrazione comunale su questa vicenda, lamentando inefficienze e sperpero di denaro pubblico.
“Dopo tre anni dall'approvazione del progetto – scrive Di Gioia – dopo errori madornali nelle procedure per ottenere finanziamenti dalla Regione, dopo 2 anni di chiusura, si assiste alla farsa della inaugurazione di una struttura incompleta e per la quale sono stati spesi circa 1,5 milioni di euro (circa 3 miliardi di vecchie lire), per peggiorare la situazione”. Il consigliere comunale di opposizione denuncia quella che – a suo dire – sarebbe una “assurda dimenticanza” dell'amministrazione comunale e cioè il fatto che “solo dopo 3 anni viene avviato il progetto per ottenere dalla Sovrintendenza l'autorizzazione per il restauro del monumento ai caduti di G. Cozzoli”, paventando anche il rischio che la Villa possa essere chiusa nuovamente per consentire i lavori di recupero dell'opera.
Ma l'ex candidato sindaco del centrosinistra ce ne ha anche per il gazebo, abbattuto senza che si sia pensato a sostituirlo, “impedendo qualsiasi manifestazione musicale o di altro tipo”, e per la nuova (contestata da più parti, per la verità) pavimentazione definita “inidonea e non rispondente ai migliori criteri di funzionalità”.
Infine Lillino Di Gioia conclude il suo manifesto definendo tutta l'operazione di ristrutturazione della Villa Comunale come un “classico esempio di come dilapidare denaro pubblico in maniera sciagurata”. “Ed hanno pure la faccia tosta di inaugurarla!”.