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La Virtus Molfetta dopo la battaglia si gode la A: è il tempo degli applausi
05 maggio 2009

MOLFETTA - Non c'è spazio per la cronaca del match all'indomani della gara che ha segnato la permanenza in Serie A Dilettanti della Nuova Virtus Basket Molfetta. La straordinaria prestazione degli uomini di “sir” Sergio Carolillo rimarrà per sempre nelle menti e nei cuori di coloro che hanno avuto la fortuna di assistere ad un match intenso, palpitante, emozionante. La partita del cuore, della grinta e della passione verso i colori biancoazzurri. La Virtus dopo aver ben giocato le precedenti due gare interne subendo il ritorno del Matera nei match lontani dal Pala Poli, aveva nelle sue mani il suo stesso futuro. Vincere e godersi subito la meritata salvezza o essere costretta ad una nuova, lunga ed estenuante coda spareggi. È arrivata la felicità dopo una prestazione maiuscola di tutto il collettivo: da capitan Andrea Maggi, in ombra sotto canestro ma intelligente guida di tutto il gruppo, ad un Andrea Malamov sempre ispiratissimo e autentica spina nel fianco delle difese avversarie. E poi, due stratosferici atleti come Di Marcantonio e Mapelli capaci di fare tutto quanto provato e riprovato in allenamento, senza lasciarsi deconcentrare dalle provocazioni che arrivavano da giocatori e tifosi avversari. Come non parlare poi di un Nanut ancora una volta decisivo e di Stijepovic efficace e pronto quando chiamato in causa. Micidiale l'apporto di Leo, giocatore che ha dimostrato che la ex B1 è campionato che gli compete, brillante Parrino autore di due triple importanti. Utile alla causa l'apporto del giovane Puglia che, nel prossimo futuro, potrà dire e dare ancora tanto nel basket. Su tutti la “triade” molfettese: il presidente Andrea Bellifemine, vero gladiatore in campo e fuori. Il general manager Leonardo Scardigno: l'uomo che non si è mai vergognato di piangere per questa squadra e di battersi oltre ogni immaginazione. E poi il coach di questa Virtus, il timoniere della nave. Colui che si è sempre assunto l'onere e l'onore di reggere la guida: Sergio Carolillo ha “vinto” il suo ennesimo campionato, conquistando un obiettivo che a un certo punto della stagione sembrava impossibile raggiungere. Questa salvezza è figlia anche di tutti coloro che, spesso nell'ombra, giorno dopo giorno hanno remato dalla stessa parte: i dirigenti, i collaboratori, lo staff tecnico e quello sanitario. Una salvezza che vale come uno scudetto. Una salvezza da cui si ripartirà, immediatamente, per costruire una Virtus ancora più forte. Una Virtus che, sempre più, è patrimonio dell'intera città. Il tabellino Virtus Molfetta - Matera 91-77 Parziali: 18-13, 47-37, 69-56, 91-77. Virtus Molfetta: Mapelli 12, Di Marcantonio 19, Maggi 2, Malamov 18, Leo 11, Nanut 15, Stijepovic 4, Parrino 10, Puglia 0, Panunzio ne. Coach: Carolillo. Matera: Longobardi 21, Corvino 9, Guliani 7, Maggioni 7, Cortese 10, Sottana 16, Ferrienti 7, Gergati 0, Squeo 0, Marcosano ne. Coach: Corà
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