La pista ciclabile a Molfetta. Un'occasione per vivere in modo diverso i luoghi comuni
MOLFETTA - E’ notizia recente l’avvio, da parte del commissario straordinario Passerotti, del progetto per la realizzazione della pista ciclabile tra Molfetta e Giovinazzo, già predisposto dall’ex sindaco Paola Natalicchio e da Tommaso Depalma sindaco di Giovinazzo.
Ci sembra un’ottima notizia, che dà un segnale importante in una città in cui la mobilità è ancora una nota dolente. L’utilizzo della bicicletta è ancora assolutamente marginale a Molfetta, dove si assiste ad un utilizzo spasmodico dell’automobile, anche per i piccoli spostamenti.
L’utilizzo della bicicletta non solo va in direzione di una riconversione in senso ecologico del traffico urbano, ma inaugura un modo nuovo di attraversare i luoghi e di vivere la città. A Molfetta le bici sono considerate un intralcio, un fattore di disturbo per chi deve muoversi sul serio: il traffico automobilistico appunto, l’unico “legittimo”. La creazione di una pista ciclabile è innanzitutto il riconoscimento della possibilità di andare in bici in maniera sicura, senza dover rischiare di essere travolti continuamente da un traffico che considera i ciclisti un “accidente” ingombrante. Andare in bici non è un capriccio bambinesco concesso dal buon cuore degli automobilisti. Muoversi in bici rappresenta un altro modo di spostarsi e di vivere gli spazi, più sostenibile del traffico automobilistico da un’infinità di punti di vista, e gli automobilisti sono tenuti a rispettarlo.
Tale iniziativa, inoltre, può costituire uno stimolo all’apertura di una discussione seria sulla mobilità in città, che si interroghi sulla necessità di prediligere gli spostamenti a piedi o in bici e il trasporto pubblico all’utilizzo sempre più ossessivo della macchina, anche nella direzione di una valorizzazione dei luoghi storici della città, anch’essi congestionati dal traffico automobilistico. Liberare i quartieri dalle auto significa dare spazio alla dimensione comunitaria, alla possibilità di vivere in maniera condivisa le strade e le piazze prediligendo la valorizzazione del bene comune.
La pista ciclabile fra Molfetta e Giovinazzo, allora, costituisce un buon punto di partenza. Magari costituirà anche uno stimolo a scoprire il bellissimo agro fra le due città, e ci aiuterà a capire che la bici non è solo un simpatico passatempo domenicale, ma un modo diverso di stare al mondo, vivendo a pieno le relazioni con gli altri, con gli spazi cittadini, con la natura.
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Autore: Giacomo Pisani