La Consulta femminile di Molfetta: “rabbia e sconcerto sulle parole del ministro Nordio sull’aggressione delle donne"
MOLFETTA - Suscitano rabbia, sconcerto e
delusione le dichiarazioni al Senato del Ministro
della Giustizia
Nordio, quando afferma che le donne, in caso
di aggressione, devono rifugiarsi in chiesa o
farmacia. Anziché garantire prevenzione, sicurezza e
giustizia, invita le donne ad una
rassegnata autodifesa.
La Consulta Femminile del Comune di Molfetta esprime
forte dissenso e invita tutti a riflettere
sulla evidente incapacità dello Stato nel fronteggiare la
violenza sulle donne. I consigli del
Ministro sminuiscono la gravità del problema, rivelano
inadeguatezza e scarso interesse ad
affrontarlo, non aggredendolo a monte. Occorre, di
concerto con altri Ministri, approvare
buone prassi finalizzate innanzitutto alla
educazione e al rispetto del genere sin dai primi anni
di istruzione. Il Governo deve mirare a
rimuovere le varie forme di violenza sulle donne,
scardinare quei modi di pensare che le
considerano
prede da eliminare all'occorrenza.
La Consulta Femminile di Molfetta
chiede
maggiore sicurezza e
protezione per
le donne,
attraverso la creazione di programmi
concreti, lavori dignitosi e non sottopagati,
riforme e
supporti per difendersi e proteggere i propri diritti. Misure
più efficaci rispetto a
quelle dei
braccialetti elettronici che spesso non funzionano.
Questo il compito di un Ministro
della Giustizia, creare le condizioni
per tutelare le donne, non
deve dispensare consigli!
Il cammino delle donne continua...
La Consulta Femminile del
Comune di Molfetta
Al documento aderisce la
Commissione per le
Pari opportunità del Comune di Molfetta