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La Commissione Sanità della Regione ha bocciato il Piano di riordino ospedaliero, mercoledì 28 settembre conferenza stampa di Sinistra Italiana Molfetta
24 settembre 2016

MOLFETTA - “Il parere negativo espresso dalla Commissione Sanità sul Piano di Riordino Ospedaliero rappresenta una sonora bocciatura per un provvedimento sbagliato che rischia di ledere in maniera irrimediabile, anche a Molfetta, il diritto alla salute dei cittadini”.

Con queste parole Silvio Salvemini, portavoce del coordinamento locale di Sinistra Italiana, commenta le polemiche di questi giorni sul Piano di Riordino Ospedaliero che ha ricevuto il no del Consiglio Regionale.

“Sinistra Italiana, a seguito dell’ampia campagna di ascolto avviata nei mesi scorsi e portata avanti con caparbietà su tutto il territorio regionale, aveva proposto molteplici richieste di modifica per migliorare un testo lacunoso sotto molti profili, ma la sostanziale indisponibilità rappresentata dal governo regionale ad accogliere gli emendamenti depositati in Consiglio, in spregio alle tantissime istanze provenienti dai territori, dai cittadini, dai sindacati e dalle organizzazioni di categoria, non poteva che portare il nostro consigliere regionale Cosimo Borraccino ad esprimere il suo voto negativo. Noi esprimiamo tutto il nostro sostegno per la coraggiosa scelta operata da Sinistra Italiana in Consiglio Regionale. Come noto, infatti, il Piano di Riordino penalizza fortemente anche l’Ospedale di Molfetta, che vede ridursi i suoi posti letto da 101 a 76, con la chiusura dei reparti di urologia, cardiologia e dell’ambulatorio pediatrico. Su questo punto proseguiremo la nostra battaglia, per una sanità regionale pubblica a misura di cittadino”.

Per spiegare le ragioni del NO espresso da Sinistra Italiana a questo Piano di Riordino Ospedaliero, mercoledì prossimo, 28 settembre, alle ore 18 presso la Sala Stampa di Palazzo Giovene (Piazza Municipio), ci sarà una conferenza stampa nel corso della quale interverrà il consigliere regionale Cosimo Borraccino e il portavoce del Gruppo Operativo Regionale di Sinistra Italiana, Nico Bavaro.

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Emiliano è una delusione! Per lui i cittadini sono solo pacchetti di voti. lo ha detto e si comporta come uno che pensa questo. Lo interessa il potere, il suo.Non ha senso di responsabilità. Un politico dovrebbe stare chiuso nello studio a riflettere e studiare perchè ha una responsabilità enorme. Lui non ne è consapevole, come i tanti poitici mediocri che noi meridionali abbiamo sperimentato. Per questo E.passa sopra ogni scrupolo anche nel fare il piano ospedaliero. Uno solo si è svegliato finalmente. Ma è possibile che i Molfettesi si facciano manipolare da tutti questi politici che non hanno neanche un po' di sensoresponsabilità? Non dimentichiamo che Emiliano non si ricordava più che la Natalicchio era comunque sostenuta dal suo partito e che non l'ha difesa dagli attacchi interni provocando la crisi che stiamo pagando tutti noi molfettesi. L'ha detto a chiare lettere per lui le persone sono pacchetti di voti. I molfettesi per avere il pronto soccorso dovranno andare nel rione San Palolo, famoso perchè covo di delinquenti e lì rischiare di avere il colpo di grazia, mentre invece potrebbero arrivare al loro ospedale a piedi o con il bus. Ma possibile che non si crei un movimento d'opinione? Adesso Emiliano dichiara che "vuole sentire il parere della gente perchè lui non conosce la realtà" l'ha detto lui. Adesso si decide a chiedere l'opinione? a giochi fatti? qual è sato il criterio per chiudere gli ospedali? E qui dopo aver tolto l'ossigeno all'ospedale di MOlfetta continua a sopprimere reparti per poi affermare che i numeri non ci sono e chiuderlo definitivamente. Certi politici (come l'ex direttice dell'ospedale stesso) sperano che si costruisca un grosso ospedale che riunisca l'utenza di Bisceglie, Terlizzi, Ruvo, Corato etc etc. Ma perchè Bisceglie non si fa chiudere i reparti? chi è più furba? Bisceglie o Molfetta? Perchè non laciare i reparti che funzionano intensificaquello che serve al soccorso immediato? e poi che cosa è un pronto soccorso se non ha alle spalle radiologia e altri mezzi di indagine diagnostica? Noi molfettsi ci crediamo sempre i più furbi e ora andremo ad aumentare le vittime delle gang del San Paolo.

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