La cicoria puntarella e l'olio di Molfetta ad EXPO 2015: presentato il progetto “Cuore di Puglia”
Il sindaco Natalicchio: «Expo 2015 è un treno che passa per l'Italia e noi ci vogliamo essere»
MOLFETTA - Il progetto “Cuore di Puglia” è il brand con cui 30 Comuni di Puglia si presenteranno ad EXPO 2015 per far conoscere le tipicità del territorio con più di 30 prodotti tipici e autoctoni. Il progetto è stato presentato al Centro per la Salute Urbana e la Dieta Mediterranea di Molfetta con la partecipazione del sindaco di Molfetta Paola Natalicchio, di quello di Acquaviva delle Fonti, Davide Carlucci capofila del progetto “Cuore di Puglia” e dell’agronomo dott. Pietro Spagnoletti. Per l’occasione molte aziende locali hanno allestito stand per la degustazione di olio, passata di pomodoro e taralli, tutti di produzione molfettese, insieme alla protagonista dell’evento la cicoria puntarella (nella foto: Spagnoletti, Natalicchio, Carlucci).
«Expo 2015 è un treno che passa per l’Italia e noi – ha detto il sindaco Paola Natalicchio -ci vogliamo essere su questo treno» un opportunità non soltanto per Molfetta ma per tutto il territorio pugliese. «Siamo sicuri di fare economia e marketing territoriale. A Milano tra maggio ed ottobre sono previsti 20 milioni di visitatori, è un’opportunità unica per Molfetta».
Poi la stoccata all’avversario politico, l’ex candidato sindaco di centrodestra Ninnì Camporeale, che nei giorni scorsi aveva commentato la vicenda. «Sminuire quello che stiamo facendo – ha detto Paola Natalicchio – è una vicenda che si commenta da sola».
Il nostro Comune dunque punterà sulla cicoria “Puntarella” famosa in tutta Italia. Protagonisti negli stand di EXPO 2015 saranno anche il calzone tipico molfettese e l’olio dei nostri oleifici.
Davide Carlucci, Sindaco di Acquaviva, parla con entusiasmo del progetto “Cuore di Puglia”. «Dobbiamo dimostrare che i nostri prodotti sono buoni e fatti con senso di responsabilità da parte del produttore – ha detto il Sindaco di Acquaviva che ha continuato – il progetto per EXPO 2015 deve diventare trampolino di lancio per il nostro territorio e fondamentale è la comunicazione del lavoro che stiamo facendo».
A concludere la serata l’attenta analisi sulla situazione olivicola locale dell’Agronomo Pietro Spagnoletti, responsabile area tecnico – economica di Coldiretti Puglia. Uno scenario quello prospettato da Spagnoletti che vede il crollo a Molfetta della produzione di olio con più del 35% di produzione in meno rispetto all’anno scorso. Ma il dato preoccupante non è solo questo, infatti spunta un altro dato, quello della continua ed insistente richiesta di olive da importare in altri paesi, che impoveriscono il territorio. Un dato allarmante perché significa che il nostro prodotto è buono, ma i produttori sono disposti a tutto, anche a sfinire il comparto olivicolo per guadagnare qualche euro in più. Insomma poca lungimiranza che poi ci porta nelle classifiche nazionali e internazionali negli ultimi posti per la quantità prodotta di olio anche se di altissima qualità. Bisogna ricominciare a ridiscutere del valore di quello che produciamo sul nostro territorio perché non tutti conoscono l’alta qualità dei nostri prodotti. «L’olio – ha concluso Pietro Spagnoletti - deve ritornare ad essere un alimento di lusso, perché ha comprovate qualità salutistiche ed è un alimento di altissima qualità».
A seguire gli interventi dei rappresentanti delle aziende agricole presenti che hanno espresso vivo ringraziamento per le iniziative poste in essere dall’Amministrazione comunale e esposto i problemi ormai noti dell’intero comparto.
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Autore: Giovanni Angione