MOLFETTA – Il Coordinamento per la difesa della Costituzione di Molfetta, da tempo impegnato a ridar fiducia alla voglia di far politica e convincere il centrosinistra tutto a essere presente sul territorio senza aver paura di esprimere il proprio pensiero, organizza per venerdì 23 luglio alle ore 19.30, fra la gente, a Corso Umberto, un dibattito pubblico sulla situazione del lavoro ai tempi di Pomigliano.
«L'Italia “berlusconiana” – dice un comunicato - è una Repubblica che si regge sui conflitti di interesse, sul malaffare – ricatto e corruzione - sul nepotismo e clientelismo, sullo sfruttamento dei lavoratori dipendenti (nella foto, una curiosa immagine di come sarebbe il vero volto di Berlusconi, senza trucco, lifting e tinta, secondo la ricostruzione degli esperti antropologi e informatici dell'Istituto Superiore di Ricerca Antropologico diretto dal Prof. Liso Mastoide, riportato sul blog italianimbecilli).
E noi Italiani? Non reagiamo. Guardiamo i nostri figli chinar la testa di fronte al potente di turno. I giovani accettano tutto, convinti che l'unico modo di vivere felici sia fare il calciatore, il cantante o la velina.
Dalla “macelleria sociale” non si salva nessuno e la politica, assopita dall’inerzia e dalla logica del potere, non è stata in grado di proteggere il lavoro - reale forza motrice dell’economia – dall’economia speculativa.
La Regione Puglia ha fatto una scelta coraggiosa e di sfida alle nuove generazioni ri-confermando a Governatore Regionale Nichi Vendola, che ricorda a tutti come la Politica, con la P maiuscola, deve per forza ricominciare da Melfi e Pomigliano.
Un lavoratore della Fiat di Pomigliano ci racconterà la sua “vita in trincea” e il coraggio di non piegarsi al ricatto.
Siamo convinti che la riscossa morale e civile di un intero paese parta dal lavoro, e chiediamo ai nostri concittadini di fermarsi con noi a discuterne; vogliamo provare a convincervi che c'è la possibilità di non essere schiavi e venduti al potere.
Un intero popolo che si piega al potere è un popolo senza dignità.
Riprendiamoci la nostra dignità!
Il simbolo dell'iniziativa sarà una maschera bianca che indosseremo tutti e regaleremo alle persone che con noi condivideranno il tentativo di riscossa del sud. Una maschera bianca ad indicare quello che il governo di centrodestra e il Re Fuso di Molfetta vorrebbero che tutti noi fossimo, semplici maschere senza diritti, bisogni, sogni e aspettative, maschere tutte uguali, senza connotati, servi sciocchi identici.
Non aver paura di farti vedere, non aver paura di fermarti, ascolta, domanda, e se proprio non ce la fai … ti regaliamo la maschera.
All’iniziativa interverranno Giuseppe Filannino, segretario Cgil Molfetta, Donato Stefanelli, segr. Reg. Fiom Cgil Puglia, Mimmo Loffredo, Rsu Fiom Fiat Pomigliano».