L'arte del vivere, attraverso l'arte del navigare: Gaetano Mura si racconta a Molfetta
MOLFETTA - L'arte del navigare: semplice come si pensa? Gaetano Mura, il cui sogno sin dalla più tenera età è quello di effettuare il giro del mondo a bordo di una barca, parla, alla Fabbrica San Domenico di Molfetta, del viaggio che lo avrebbe portato a battere l'ultimo record di giro del mondo in classe 40.
Dopo una breve presentazione a cura della Compagnia del Mare, il navigatore parla di come, munito delle risorse necessarie e di tanto spirito di avventura, sia partito, sostenuto dalle università di Cagliari e Malta, con la consapevolezza che il viaggio solitario, per quanto oneroso e faticoso, lo avrebbe appagato rendendolo amnesico ai momenti duri.
Egli dichiara che, dopo la bellezza di 9 transoceaniche, ha provato l'ebrezza di un'impresa che, seppur non realizzatasi fino in fondo a causa di un guasto dell'antenna satellitare, ha rappresentato per lui un enorme traguardo. La domanda sorge spontanea: quali sensazioni suscita un'esperienza così ardua? Proprio per non banalizzare la paura provata, il coraggio maturato e la routine particolare di chi, per un mese, è stato completamente circondato dall'oceano, Gaetano Mura fa ascoltare i suoni registrati durante il viaggio ai presenti, rendendoli, per pochi minuti, partecipi della più travolgente fra le sue transoceaniche.
Non mancano gli interventi del pubblico, che vuole saperne di più sulle difficoltà e i momenti di panico riscontrati. Mura si conferma pronto ad affermare come le difficoltà avute in questo genere di esperienze siano state il suo punto di forza in quanto gli hanno permesso di approcciarsi in maniera più determinata non solo all'arte del navigare, ma soprattutto all'arte del vivere.
Segue la visione di un filmato che ripercorre le tappe salienti del percorso del navigatore che, al termine della conferenza, ha infuso un tocco di coraggio in coloro che hanno ascoltato la sua esperienza.
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