Infante (Rifondazione Molfetta): l’ennesimo pasticcio sul Palafiorentini (tetto in amianto)
MOLFETTA - «Apprendo dall'albo pretorio che con determina dirigenziale 110 del 31/01/2025 il Comune di Molfetta, in regime di autotutela, ha revocato l'aggiudicazione e l'anticipo di pagamento alla ditta vincitrice dell'appalto per la rimozione del tetto di amianto del PalaFiorentini – scrive il consigliere comunale di Rifondazione Molfetta, Giovanni Infante -.
Con lo stesso provvedimento il dirigente ha certificato la necessità di interpellare il secondo classificato alla procedura di gara per richiedergli di effettuare i lavori alle stesse condizioni economiche della ditta vincitrice del bando. Questo perché, come è noto da varie testate giornalistiche, ditta e titolare della ditta vincitrice sono oggetto di un indagine della procura di Bari come notificatagli lo scorso novembre, pregiudicando così l'esito positivo della verifica dei requisiti da parte dell'ente.
Ad oggi non sappiamo se la ditta seconda classificata accetterà le condizioni del Comune, avendo legittimamente offerto un ribasso meno importante rispetto all'importo dei lavori.
Quello che sappiamo però è che nonostante le tante mobilitazioni dei cittadini, una raccolta firme sottoscritta da quasi un migliaio di persone e l'esposto alla procura del comitato di quartiere di Levante, il tetto in amianto è ancora lì.
E come se niente fosse, tutte le associazioni sportive hanno ripreso a frequentare il PalaFiorentini, in attesa di lavori che sembrano non dover iniziare mai. Insomma, un vero pasticcio amministrativo, che speriamo si concluda positivamente, ma su cui come partito non siamo disposti a spegnere la luce in città e in consiglio comunale».