Inchiesta sulla piscina, il presidente regionale del Coni, Sannicandro respinge le accuse
MOLFETTA – 22.11.2005
Respinge le accuse della Procura di Trani per abuso di ufficio, truffa e falso il presidente regionale del Coni, Elio Sannicandro (nella foto, durante la conferenza stampa), assessore allo sport del Comune di Bari, sulla vicenda della piscina comunale di Molfetta
Nel corso di una conferenza stampa a Bari Sannicandro ha detto che a due anni dall'inizio delle indagini, senza essere mai stato ascoltato dal Pm, Antonio Savasta, pur avendo fatto richiesta formale il 21 aprile scorso, ha ricevuto l'avviso di conclusione delle indagini. Secondo l'accusa avrebbe proceduto all'illegittima assunzione dello staff tecnico in violazione della normativa per la selezione del personale e senza "la procedura a rilievo pubblico".
Insulti, li ha definiti il presidente del Coni in conferenza stampa.
Non si tratterebbe di assunzioni, ma di incarichi temporanei di fiducia affidati, così come previsto dallo statuto del Coni, su proposta dello stesso presidente alla giunta che, nel caso di Molfetta, ha approvato all'unanimità, trattandosi di delle più qualificate professionalità del nuoto locale.
I redditi corrisposti sono classificati come redditi diversi, indennità di trasferta e rimborsi forfetari.
Gli stipendi definiti d'oro, vanno dai 14.200 euro lordi corrisposti al coordinatore sportivo Francesco Attolico, olimpionico di pallanuoto, ai circa 2.800 euro, sempre lordi, per il responsabile relazioni esterne, Mario Adda. Compensi riferiti al 2003. La convenzione della durata di 12 mesi, è partita dal 12 luglio del 2002.