Impianto di compostaggio del Comune di Molfetta, se ne è parlato alla Commissione Bilancio della Regione Puglia
L'impianto di compostaggio di Molfetta
MOLFETTA – La Commissione bilancio della Regione ha affrontato il finanziamento e l’andamento della spesa con cronoprogramma dell’intervento sull’impianto di compostaggio e digestione anaerobica del Comune di Molfetta.
Sul punto sono stati ascoltati il sindaco di Molfetta, la dirigente della Sezione ciclo rifiuti e bonifiche ed il direttore generale dell’Agenzia regionale AGER.
E’ stato messo in evidenza che il Comune di Molfetta ha messo a disposizione un’area e realizzato un progetto già validato per un impianto di compostaggio che rientrerebbe nel Piano regionale dei rifiuti che avrebbe dovuto trovare come fonte di finanziato i fondi del PNRR. Nel corso del tempo il valore economico dell’impianto è aumentato a seguito del rincaro dei prezzi tanto da lievitare da 7 milioni a 20 milioni di euro. Il punto è capire come e quando questo impianto potrà essere finanziato.
La dirigente della Sezione ciclo dei rifiuti Antonietta Riccio ha dato massima disponibilità a cofinanziare con i fondi FESR già resi disponibili alla realizzazione dell’impianto di Molfetta che ha ottenuto l’AIA da qualche anno. L’obiettivo è pero quello di traguardare la competitività dello stesso impianto, valutando se la tariffa che riesce a praticare l’impianto è competitiva con il mercato. Gli impianti pubblici non hanno ancora raggiunto la percentuale del 50% prefissa e prudenzialmente si sta guardando alle dinamiche di mercato per capire cosa fare. È stato assicurato che da parte della Regione non c’è nessun cambio di passo rispetto all’impianto se non quello di tener bene presente il primordiale obiettivo della competitività.
Il sindaco di Molfetta Tommaso Minervini ha evidenziato la necessità di avere una pronta risposta da parte di Ager visto che sono passati oltre quattro mesi da quando il Comune gli ha trasmesso gli atti dell’elaborato e si è ancora in attesa della conclusione dell’elaborazione dei dati.
Il direttore di Ager Angelo Pansini ha confermato che in agosto 2024 è pervenuta dal Comune un’analisi costi-benefici e con un po’ di ritardo Ager ha tirato fuori una valutazione dell’elaborato, dove uno degli elementi più rilevanti è costituito dalla redditività economico finanziaria dell’investimento.
Negli atti progettuali la redditività ha sempre gli stessi tassi e ben al di sotto dei tassi della remunerazione. Dai dati elaborati emerge che dal punto di vista dei ricavi, l’impianto determinerà un incremento della tariffa dal quinto al sesto anno pari ad un aumento del 21% rispetto a quella praticata precedentemente rispetto alla struttura dei costi. Poi occorre fare un focus più preciso sui costi di smaltimento ma anche sui costi di capitale, distinguendo i costi da inserire negli ammortamenti e quali nei costi operativi. Il direttore di Ager ha poi evidenziato che non si può non tenere in considerazione il fatto che gli impianti oggi coprono 600 mila tonnellate, così come prevede il Piano, rispetto alle 400 mila tonnellate prodotte oggi in Puglia, e questo deve essere oggetto di riflessione.
Gli elementi da analizzare sono da mettere in fila gli elementi disallineati.
Inoltre il direttore di Ager ha rilevato che nella configurazione degli atti progettuali bisogna fare un focus più specifico sugli elementi finanziari dell’atto progettuale, perché ad oggi portano ad un valore del progetto negativo. Occorre fare un focus più specifico visto che la tariffa di 125 euro a tonnellata e poi 120 euro a tonnellata, appare difficilmente sostenibile.
A questo si deve aggiungere anche che la tariffa di conferimento sconta un tasso di materiale non compostabile che genera maggiori costi di smaltimento.
A proposito dei costi di smaltimento, il sindaco di Molfetta ha evidenziato che comunque oggi i costi sostenuti per il conferimento sono pari a 176 euro a tonnellate e per un progetto che da 7 milioni è arrivato a 20 milioni di euro che sarà a suffragio di tutto l’Aro 1, individuato poi come unico impianto pubblico inserito nel Piano regionale dei rifiuti, ci vorrebbe la buona volontà da parte di tutti gli attori principali a chiudere la partita quanto prima.
Seguirà dunque un incontro tra Ager e l’amministrazione comunale di Molfetta al fine di limare i disallineamenti. Il punto è aggiornato nella prima seduta utile di gennaio.