Il Rotary dona alla Lega del Filo d'oro una sala di musicoterapia
Nuovo service del Rotary Club di Molfetta, sempre sensibile alle problematiche dei più svantaggiati, che ha donato al Centro Socio Sanitario “Lega del Filo d’Oro” (ex Preventorio - SP Molfetta-Terlizzi) una sala di musicoterapia con relativi strumenti. Destinato alla riabilitazione di pazienti sordociechi e pluriminorati psicosensoriali anche esterni al Centro, il progetto è scaturito dalla voglia di comunicare oltre i confini e di destinare i benefici della musica anche a chi apparentemente non avrebbe mai potuto fruirne. La sala è stata inaugurata con una cerimonia ufficiale nel corso della quale sono state mostrate le applicazioni pratiche e terapeutiche della musica. Di fatti l’arte dei suoni non si percepisce solo utilizzando l’udito ma anche attraverso le vibrazioni, come ha spiegato il dott. Pino Modugno, responsabile del Settore Educativo della Lega del Filo d’Oro. Il concetto di base è che il corpo umano è come una cassa di risonanza attraverso cui passano e si espandono le onde sonore che agiscono sul sistema neurovegetativo e sulle emozioni, regolando ed equilibrando funzioni come il ritmo cardiaco e la pressione sanguigna. Tale disciplina, avvalendosi del potere delle sette note musicali, costituisce per i ragazzi sordociechi e pluriminorati psicosensoriali un rinforzo importante. Permette, come sostenuto dal dott. Mauro Germinario (Consulente di musicoterapia della Lega del Filo di Molfetta), di instaurare una relazione con i pazienti in modo più immediato e alternativo del tatto. Inoltre la musica, attraverso sensazioni piacevoli, stimola ed incrementa le capacità di ascolto e di partecipazione e migliora il coordinamento uditivo – motorio, l’autostima ed anche il linguaggio e la comunicazione. In questa maniera gli strumenti diventano fonte di conoscenza sensoriale che fa vibrare i corpi non solo di onde sonore ma anche di emozioni. Per tale scopo l’aula destinata alla musicoterapia, prima dotata solo di un pianoforte, è stata completata grazie all’aggiunta di altri strumenti che hanno permesso di renderla più funzionale. Ne è esempio l’inserimento delle percussioni che forniscono un contatto immediato dell’utente con lo strumento, facendogli percepire al tatto le vibrazioni prodotte. Il taglio del nastro ha sancito in maniera simbolica la concessione del nuovo spazio alla Lega del Filo d’Oro che quest’anno compirà 50 anni di vita e di attività che sarebbero stati di certo più faticosi senza l’aiuto di una rete solidale a supporto dei numerosi progetti sin ora realizzati. A ringraziare il Rotary di Molfetta per il prezioso dono è stato il dott. Sergio Giannulo, direttore del Centro della Lega del Filo d’Oro di Molfetta.