Il quartiere Madonna della rosa di Molfetta: siamo stanchi di aspettare
MOLFETTA – Malcontento del Comitato di quartiere Madonna della Rosa comparti 6/7/8/9 per l’atteggiamento di inerzia manifestato dall’amministrazione comunale verso le problematiche presentate da circa tre mesi.
«Stiamo parlando di sicurezza, di scarsa illuminazione, pulizia strade, viabilità, ripresa sistemazione marciapiedi e passi carrabili – dicono in un comunicato -.
Se pur vero che si sono avviati due tavoli di concertazione per la problematica urbanistica e passi carrabili tuttavia ad oggi a ben due mesi dall’ultimo incontro con l’amministrazione capeggiata dal Sindaco coadiuvato da assessori e dirigenti, nessuna risposta positiva è giunta anzi la situazione in loco è peggiorata.
Basti pensare che sono aumentati i furti di auto e appartamenti e il rischio di essere investiti per scarsa illuminazione all’incrocio tra Via Spadolini e la Provinciale per Bitonto.
Erano due argomenti da risolvere a breve termine ma, come dicevamo prima, nulla di nuovo all’orizzonte.
Ora diciamo basta. Siamo stanchi di aspettare perché è inaccettabile che a distanza di oltre due mesi dai primi contatti con l’Amministrazione Comunale ad oggi riceviamo soltanto promesse.
Intanto i problemi si moltiplicano.
Vedasi le erbacce alte tre metri; scarsa pulizia delle strade; allagamento strade in particolare ponte Lama Martina e Via M. Serao; chiusura stradina di raccordo con la Ferrovia e tanti e tanti altri problemi che non si risolvono.
Vogliamo ribadire di essere cittadini di serie A e che a breve questo Comitato di quartiere Madonna della Rosa comparti 6/7/8/9 si arricchirà di altri due comparti 4 e 5 che hanno già formalizzato la loro richiesta di adesione al già costituito Comitato.
Se per l’Amministrazione Comunale siamo diventati un peso, un problema, ce lo dica. Da parte nostra stiamo mettendo tutto il nostro impegno e professionalità per continuare un rapporto di fiducia e costruttivo ma, se dovesse perdurare l’inerzia da parte di Codesta Amministrazione Comunale, saremo costretti, nostro malgrado, ad intraprendere altri tipi di iniziative».