Il Cuamm incontra l'arte a Molfetta
MOLFETTA - Cosa ci viene in mente quando pensiamo alla parola “Africa”?
Solo suggestioni, o la conoscenza di una realtà concreta?
Undici artisti sono chiamati a rispondere a queste semplici domande, con
le loro opere, nella mostra “Il CUAMM incontra l'Arte”, che resterà aperta fino al 25 ottobre.
L'evento, curato dallo storico dell'arte arch. prof. Mauro Spagnoletti, sarà
ospitato dal prestigioso Museo Diocesano di Molfetta, con la preziosa
collaborazione della Cooperativa FeArt e sotto il patrocinio del Comune di
Molfetta.
L'Arte, intesa soprattutto come un punto di vista “altro”, che ci spiazza,
che scavalca le nostre certezze, e così facendo, ci arricchisce di nuove e
inattese prospettive.
I protagonisti dell'Arte sono invitati, attraverso le loro opere, a gettare
ponti immaginari, ma legami reali, con l'Africa, tanto più alla luce dei
recenti avvenimenti di cronaca.
L'Africa, percepita come terra esotica, lontana, terra di spiriti arcani,
eppure così vicina, terra sorella, forse anche Madre, che ci spinge alla
riflessione, ma che ci spinge soprattutto all'azione.
“Medici con l’Africa - CUAMM” è al fianco delle popolazioni africane da
oltre 60 anni, essendo la prima organizzazione non governativa (o.n.g.) in
ambito sanitario riconosciuta in Italia. Si batte per il rispetto del diritto
umano fondamentale alla salute e per rendere l’accesso ai servizi sanitari
disponibile a tutti, anche ai gruppi di popolazioni che vivono nelle aree più
isolate e marginali del continente africano. Nata nel 1950 con lo scopo di
formare medici per i paesi in via di sviluppo, con il nome CUAMM
(Collegio Universitario Aspiranti e Medici Missionari), negli anni ha scelto
di operare particolarmente nel continente africano, da cui il nome Medici
con l’Africa. Oggi è presente e attiva in 7 paesi dell'Africa a sud del
Sahara: in Angola, Etiopia, Mozambico, Sud Sudan, Tanzania, Uganda e
Sierra Leone.
<< La salute è un diritto,
battersi per il suo rispetto è un dovere >>
Per ulteriori informazioni, è possibile visitare il sito:
www.mediciconlafrica.org